La Svoc sceglie il presidente è sfida tra Lapo e Bolletti

Centini, dopo due mandati, lascia in eredità sede e strutture tutte rinnovate: «Ho finito il mio lavoro, al nuovo presidente tocca rilanciale la parte sportiva»
Altran Sergio LAPO
Altran Sergio LAPO

Chiunque diventi domani pomeriggio il nuovo presidente della Svoc, tra Martino Bolletti e Sergio Lapo, ha la strada già tracciata. In particolare per il primo punto del programma di lavoro: rilanciare l’attività sportiva dello storico sodalizio di via Agraria. E’ questa l’eredità che lascia il presidente uscente Marco Centini, non più candidabile per statuto (è reduce da due mandati consecutivi), ma che in ogni caso non lo sarebbe stato avendo già portato a termine il suo compito, ovvero lasciare al consiglio direttivo che verrà una Svoc nuova fiammante. Dal gennaio 2014, quando si è insediato alla presidenza Centini, la “vela” ha rinnovato, ristrutturato o costruito ex novo tutte le sue strutture, segreteria e sala consiglio, bar ristorante, palestra, aula didattica, infermeria e sala antidoping, oltre all’aver installato l’impianto fotovoltaico da 16 kw per contenere i costi di gestione, con il contributo della Bcc di Staranzano e Villesse che ha sostenuto le opere con 1 milione di euro.

«Restano da completare pochi dettagli, soprattutto per la parte arredamento, ma del resto dovevo pur lasciare qualcosa da fare al nuovo presidente – scherza Centini – esco contento e soddisfatto del lavoro svolto anche perché in questo modo il nuovo consiglio potrà occuparsi con più attenzione della parte sportiva, perché adesso la logistica e le strutture sono quelle ideali. Un ringraziamento speciale va alla banca, che ci ha permesso di fare tutto con le nostre forze. Non abbiamo usufruito di alcun contributo regionale e di questo vado orgoglioso. E’ stato un quadriennio intenso nel quale abbiamo indirizzato le energie in quella direzione e ammetto che la sezione sportiva è stata un po’ trascurata, oltre a dover scontare i disagi dei lavori in corso. Per questo chiedo ai due candidati di riportare lo sport al centro del progetto». Si vota domani mattina a partire dalle 11 in sede, con 810 tesserati aventi diritto al voto. «E’ importantissimo che ci sia la maggior presenza possibile, il mio è un appello di cuore a tutti i nostri soci, venite a votare», è la richiesta di Centini). Candidati, come detto, Martino Bolletti e Sergio Lapo: per Bolletti, ex campione della vela, sarebbe una prima volta dopo aver ricoperto già altri ruoli nel consiglio direttivo, in particolare la figura di direttore mare, per Lapo sarebbe un ritorno alla presidenza. Ripartiranno, per quanto riguarda il settore sportivo, da una squadra Optimist, guidata da Alessandro Marega, che è sostanzialmente la base dell’attività, quella che poi porta gli atleti a salire sulle derive olimpiche e non, dai Laser ai 420, il cui gruppo è stato affidato a Simon Dekleva, che ha sostituito Gordienko. Lo staff Svoc sarà inoltre facilitato, nell’organizzazione delle regate, dal rinnovamento del parco mezzi, con il recente acquisto di due nuovi motori fuoribordo e di un gommone. Per la parte strutturale, infine, il nuovo consiglio direttivo dovrà provvedere all’allungamento dei due pontili, progetto già approvato (coinvolge anche le limitrofe Canottieri Timavo e Lega Navale) ma che necessita della definizione burocratica e poi naturalmente della messa in opera, partendo dai preventivi. Per averli materialmente a disposizione si andrà molto probabilmente al 2019.

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