La stagione al Verdi di Gorizia costerà 471mila euro

Spese molto ridotte rispetto alla precedente (711mila). Il direttore artistico Mramor percepirà 28mila euro anziché 37.860 Garantiti i venti spettacoli
Di Roberto Covaz
Bumbaca Gorizia 30.11.2012 Teatro Verdi, Open Daniel Ezralow - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30.11.2012 Teatro Verdi, Open Daniel Ezralow - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

La previsione di spesa per la prossima stagione artistica (2013-14) proposta dal Comune di Gorizia ammonta a 471.852 euro. Venti gli spettacoli in programma, come la stagione 2012-2013 costata 617.844 euro.

La crisi fa magie verrebbe da dire, in realtà il ragguardevole contenimento dei costi ha più ragioni. La prima è relativa alle ridotte pretese delle compagnie, che in queste condizioni puntano alla sopravvivenza. La seconda è il capillare lavoro di limatura garantito dagli uffici comunali.

Fuori dall’ipocrisia, un aspetto deve essere chiarito: la stagione teatrale non è indispensabile per una città, come le altre, alle prese con delicati equilibri di bilancio. Ci sono altre priorità sociali e assistenziali, certo. Ma la cifra culturale di Gorizia, senza la stagione artistica, verrebbe ulteriormente indebolita con ricadute anche economiche.

La riduzione dei costi della prossima stagione artistica è il risultato dei tagli alle singole voci che la compongono. Per esempio il budget che il Comune di Gorizia mette a disposizione di sè stesso: da 346.610 euro della scorsa stagione a 240.000 della prossima. Il direttore artistico Walter Mramor si è visto ridurre il compenso da 37.860 a 28mila euro. Ridotto anche il budget per la promozione e l’ufficio stampa (da 36.843 a 27.960), delle spese di gestione della Siae (154.596 a 140.542) e altre “spesucce”. S’intendono ipotesi di spesa quelle per la prossima stagione artistica.

Il cui bilancio, come per le precedenti, deve essere traguardato sull’esercizio finanziario dell’anno e non sulla durata della stagione. Sicché il contributo della Regione per il 2012 è stato di 315mila euro, in parte utilizzato per la seconda parte della stagione 2011-2012 e in parte per la stagione 2012-2013. Per l’anno in corso - ovvero stagione 2013-14 - la Regione ha garantito 252mila euro. Più altri 50mila assegnati su un’altra posta.

La Fondazione Carigo mantiene il contributo annuale di 75mila euro, ridotto della metà a 5mila quello della Cassa risparmio Fvg. Tra le voci che concorrono a costituire le entrate del Teatro Verdi c’è anche la riscossione dell’affitto del Caffé Teatro: 72mila euro all’anno. Le entrate totali nel 2012 ammontano a 711.702 euro (182.988 solo di incassi) mentre la previsione per il 2013 si attesta sui 640.100 euro (incassi 165mila euro).

Ripetiamo: non è possibile un rapporto diretto tra entrate e uscite delle stagioni artistiche, perché nel primo caso gli importi sono per anno solare e nel secondo per, appunto, stagione.

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