La Slovenia registra il record di contagi con 79 nuovi infetti
LUBIANA I numeri più alti di sempre, mai osservati neppure in primavera, al tempo della prima ondata. Sono quelli dei nuovi contagi nella vicina Slovenia, schizzati a livelli-record martedì. Secondo quanto hanno informato ieri le autorità di Lubiana, su 2.560 tamponi i positivi sono stati ben 79, il massimo dal 4 marzo scorso, quando in Slovenia fu confermato il primo caso di contagio da coronavirus.
Il precedente record di nuove infezioni nelle 24 ore era stato stabilito il 27 marzo scorso (con 61 contagi). Con i 79 di martedì, il totale dei casi confermati in Slovenia è salito a 3.312, 135 i decessi totali da inizio epidemia. In crescita anche il numero degli attualmente positivi (ora 590, +7,9%), ormai vicino al picco di 609 del 3 aprile, ma anche quello degli ospedalizzati (33 + 17,9%), mentre rimane stabile a solo quattro la cifra dei pazienti in terapia intensiva.
A far schizzare in alto il numero dei nuovi positivi, infezioni in case di riposo, asili, ma anche le scuole, che hanno riaperto da poco più di una settimana, ma che contano già dieci studenti e due insegnanti positivi, mentre sono tre i nuovi positivi tra il personale medico, hanno segnalato i media locali. Fra le municipalità con più nuovi contagi, Maribor (12) e Lubiana (10), mentre nella fascia confinaria con l’Italia nessun comune ha registrato infezioni nelle ultime 24 ore.
Numeri che hanno spinto il governo ieri a riunirsi in una seduta dell’unità di crisi per l’emergenza coronavirus e il portavoce dell’esecutivo, Jelko Kacin, a parlare di situazione seria, invitando la cittadinanza a rispettare le misure protettive, in particolare l’uso delle mascherine. Aumenta anche il numero delle persone in isolamento, una misura «efficace» per «ridurre la diffusione» dell’epidemia. —
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