La Siot chiede scusa per la "grande puzza" di venerdì a Trieste

"Un episodio dovuto alla straordinaria manutenzione per sostituire delle tubazioni. Nessun rischio per la salute"
I serbatoi della Siot, sui quali sorveglierà l'Esercito
I serbatoi della Siot, sui quali sorveglierà l'Esercito

TRIESTE A causare la "grande puzza" che venerdì 6 aprile ha colpito mezza Trieste, con segnalazioni in particolare dalla zona est della città, è stata la Siot. Ad ammetterlo è la stessa società, che si scusa con i cittadini, spiegando l'accaduto in una nota.

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"Si è trattato di mercaptani che si sono liberati nell’atmosfera a seguito della rimozione dei residui di greggio dalle linee di trasferimento della Siot che collegano il Terminale Marino con il Parco Serbatoi di San Dorligo della Valle nell’ambito di lavori di manutenzione straordinaria. I mercaptani sono sostanze odorose non nocive per la salute e per l’ambiente, che emettono un odore sgradevole anche a bassissime concentrazioni (in parti per milione). I lavori di manutenzione straordinaria al Terminale Marino riguardano la sostituzione di alcuni metri di tubazioni con linee nuove, al fine di aumentare il livello di sicurezza".

La Siot comunque sottolinea che non ci sono state perdite di greggio che gli odori sono collegati esclusivamente all’attività di aspirazione di residui di greggio presenti nelle tubazioni.

“A nome della Siot - ha dichiarato il presidente Alessio Lilli - mi scuso con la popolazione di Trieste che a partire da  venerdì sera ha subito il disagio di sentire forti odori, che sono riconducibili alle operazioni di straordinaria manutenzione effettuate al Terminale Marino. Le operazioni di aspirazione previste per evitare la dispersione dei mercaptani non si sono rivelate sufficienti ad evitare il problema e questo elemento ha causato l’episodio. Abbiamo, già nel corso della notte, predisposto ulteriori misure di mitigazione che hanno permesso di ridurre significativamente il livello di mercaptani e quindi il cattivo odore”.

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