La sicurezza a 360° si impara a teatro (anche) ridendo con i Trigeminus

Più che un semplice spettacolo, è stata una vera e propria appendice dell’esperienza sui banchi di scuola, un’integrazione alla formazione obbligatoria in tema di sicurezza che oggi, un po’in tutti gli istituti, gli studenti sono chiamati ad affrontare. E, proprio in tal senso, può essere considerata un successo l’iniziativa “Ocjo, la sicurezza in prima fila”, promossa dalla Cisl Pensionati (con il suo Coordinamento donne e con il patrocinio del Comune di Gorizia) al teatro Verdi.

Il teatro si è riempito con 640 persone tra studenti e docenti delle ultime classi delle scuole superiori goriziane: hanno aderito il polo D’Annunzio-Fabiani, le scuole tecniche Galilei, Fermi e Pacassi, e quelle professionali Cossar e Da Vinci. Tutti coloro che erano in platea hanno avuto modo di assistere ad uno spettacolo originale e decisamente istruttivo.

Il tema era quello della sicurezza, affrontata – al di là di ogni retorica – davvero a 360 gradi: dalla sicurezza sul lavoro a quella tra i banchi di scuola, o magari nei corridoi e nei cortili durante i momenti liberi dalle lezioni. Ma anche preparazione e sicurezza nell’affrontare i tirocini e le esperienze di alternanza scuola-lavoro e, seppur indirettamente, sicurezza sulla strada, nello sport, nella vita quotidiana.

Lo spettacolo era strutturato in due parti distinte, una sicuramente più forte dal punto di vista emotivo, con la testimonianza diretta e drammatica di chi ha dovuto fare i conti con un grave infortunio, Flavio Frigè e Bruzio Bisignano, e una più leggera, anche ironica, ma con un messaggio chiaro e importante. In questo caso la parola e il palcoscenico sono passati ai popolari “Trigeminus”, i fratelli Mara e Bruno Bergamasco, che hanno proposto una riflessione sulla sicurezza sotto forma di spettacolo teatrale. «Abbiamo riflettuto sul fatto che molto spesso gli insegnamenti più importanti, quelli che restano scolpiti nei nostri ricordi, non arrivano tanto dalla teoria, quando dall’esperienza diretta e dalle emozioni – dice Flavio Bregant, coordinatore isontino della Cisl Pensionati –. Da qui è nata l’idea dello spettacolo in teatro, che per nostra soddisfazione ha riscosso successo tra gli studenti grazie alle capacità espressive dei protagonisti. È stata una validissima esperienza per i giovani, che sicuramente sono stati sensibilizzati sul tema della sicurezza. Questo era l’obiettivo che come Cisl Pensionati ci eravamo preposti».

Un altro passaggio del progetto sulla sicurezza sarà quello che vedrà un questionario proposto in aula agli studenti sui temi trattati proprio dallo spettacolo. –

M. B.

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