La sesta commissione dà il via libera alla mozione forzista anti gabbiani

La mozione anti-gabbiani, proposta nelle settimane scorse per sollecitare il Consiglio comunale di Trieste a individuare una strategia tesa a diminuire la popolazione dei volatili cittadini,...

La mozione anti-gabbiani, proposta nelle settimane scorse per sollecitare il Consiglio comunale di Trieste a individuare una strategia tesa a diminuire la popolazione dei volatili cittadini, considerati sempre più invadenti, è passata ieri in Sesta commissione. Il documento, sottoscritto dal capogruppo di Forza Italia Piero Camber e dai colleghi Michele Babuder e Alberto Polacco, ha avuto una piccola modifica su richiesta dell'assessore ai Servizi al cittadino e all'educazione zoofila Michele Lobianco. Spiega il presidente Salvatore Porro (Fratelli d'Italia) che dal documento originario è stato modificato un comma. Il passaggio in questione «prevedeva l’adozione del modello sperimentato nella vicina Croazia, dove vengono infilate uova di plastica nei nidi, in modo tale che il volatile covi quelle e non si riproduca», precisa Poro. Un modello che, invece, ora è indicato come semplice esempio. Mantenuta invece la prima parte del documento, che sollecita l'ottenimento di un finanziamento «per ridurre il numero di volatili che sta rapidamente colonizzando il capoluogo» argomenta Babuder. «In questi anni è stato registrato un importante incremento della popolazione dei gabbiani - recita la mozione -. Ciò è fonte di disagio per i cittadini, dal momento che questi volatili sono soliti nidificare nei tetti degli edifici e che, per nutrirsi, tendono a prendere di mira le isole ecologiche, i tavolini dei bar e quant'altro riescono a trovare lungo le strade pubbliche». (b.m.)

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