La scuola non passa il test sismico: trasferiti da Sistiana a Duino 33 alunni

DUINO Sono 33 gli scolari della scuola elementare “Pascoli” di Sistiana, 17 della prima e 16 della quarta classe, che, da domani, dovranno spostarsi nelle aule della “Dante Alighieri” di Duino, anch’essa una primaria, dove rimarranno fino alla conclusione dell’anno scolastico.
Alla base della decisione, inattesa e improvvisa, anche perché presa pochi giorni dopo l’inizio delle lezioni, c’è stato il riscontro della “vulnerabilità sismica” di una delle due parti di cui consta l’edificio, di proprietà del Comune. È stata infatti Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, a dover comunicare la novità ai genitori, nel corso di un pubblico incontro, indetto con grande velocità dall’amministrazione comunale e che, proprio per il carattere inusuale della convocazione, è stato caratterizzato anche da momenti di inevitabile nervosismo e preoccupazione da parte delle famiglie, che dovranno sopportare, loro malgrado, un disagio che si protrarrà a tempo indeterminato.

«Alla base di tutto – ha spiegato Pallotta ai genitori – c’è un’ordinanza del presidente del Consiglio, la 3274 del 2013, che ha introdotto l’obbligo di valutazione di vulnerabilità sismica sul patrimonio edilizio pubblico. L’ala costruita negli anni Sessanta della “Pascoli”, la più recente delle due che formano il plesso, è risultata carente sotto tale profilo, in base a una perizia fatta da uno studio di ingegneria al quale avevamo affidato questa e altre verifiche. Non abbiamo perciò avuto altra scelta da fare che quella di individuare, con la maggiore celerità possibile, e di questo ringrazio gli uffici, un’alternativa – ha aggiunto – e l’abbiamo trovata alla “Dante Alighieri”. Per andare incontro alle famiglie interessate, alle prese con le inevitabili difficoltà conseguenti alla situazione – ha continuato Pallotta –, abbiamo intanto predisposto un servizio di Scuolabus, il cui costo sarà interamente a carico del Comune».
In realtà, oltre alla prima e alla quarta, c’è anche un’altra classe coinvolta dal problema, la quinta della “Pascoli”, ma per i 16 alunni che la frequentano il disagio sarà ridotto: dovranno spostarsi solo dall’ala giudicata non a norma all’altra, che fu costruita prima, ma evidentemente con criteri migliori.
«Mi sono già rivolta alla Regione Friuli Venezia Giulia – ha concluso Pallotta – per chiedere fondi da investire sugli edifici scolastici, perché un Comune come il nostro da solo non può rispondere a esigenze di questa dimensione».
Inevitabile il malumore dei genitori dei piccoli alunni costretti a traslocare da un istituto all’altro: «C’è chi ha iscritto due figli alla scuola Pascoli – hanno spiegato – e adesso si trova ad averne uno a Sistiana e uno a Duino». «Una convocazione fatta da un giorno per l’altro – hanno criticato altri – ci ha messo in grande apprensione». «Mia figlia – ha spiegato un genitore – si sposterà da un’ala della “Pascoli” all’altra, vorrei essere sicuro che non ci siano rischi, perché i due edifici sono attaccati». —
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