La scrivania segreta di Franz Josef

Chissà quanto gli tremava la mano. Era il 28 luglio del 1914, quella firma scatenò la prima Guerra Mondiale. “An meine Völker” (“Ai miei popoli”) l’intestazione del manifesto, stampato e diffuso il giorno dopo la firma della dichiarazione di guerra dell’imperatore Francesco Giuseppe, per spiegare le motivazioni di quella scelta.
La scrivania e lo studio sono ancora come le aveva lasciate Franz Josef nella residenza estiva di Bad Ischl il 30 luglio dello stesso anno, quando con un treno speciale si diresse a Vienna. A Bad Ischl non ritornò più. Morì il 21 novembre 1916, a 86 anni, nel Castello di Schönbrunn dove era nato. Ebbene su quella scrivania c’è ancora una copia di quel manifesto. Una data storica - quella della dichiarazione di guerra dell’Austria-Ungheria contro la Serbia, dopo l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo - ricordata, a distanza di 100 anni, dell’arciduca Markus Salvatore d’Asburgo-Lorena recentemente in visita nel Friuli Venezia Giulia.
Il pronipote di Francesco Giuseppe abita, assieme alla moglie Hildegard, nell’ala destra della splendida “Kaiservilla” di Bad Ischl, a una cinquantina di chilometri da Salisburgo dove c’è la scrivania dell’Imperatore dove venne firmata la dichiarazione di guerra. Una storia ricordata da Markus d’Asburgo anche nella recente visita a Grado per il “Perdòn de Barbana” («Mi sono commosso. È stato davvero bello vedere - ha detto - quanta fede ci sia, quanta gente per la processione! Avevo letto del “Perdon de Barbana” ma partecipare direttamente e vedere con gli occhi è un’altra cosa»).
Markus d’Asburgo dunque abita nella ex residenza estiva dell’Imperatore. Villa dove, tra l’altro, c’è anche una statua della Venere in marmo di Carrara realizzata dallo scultore italiano Giovanni Antonio Santorelli. Un’opera che venne regalata a Franz Josef da Re Umberto I d’Italia. Ma nei giorni scorsi ha soggiornato con la sua famiglia a Grado, dove era già venuto circa un anno fa per una cerimonia - in veste di presidente dei marinai in congedo della marina austriaca - promettendo di ritornarci per visitare meglio Grado. Promessa mantenuta. Ha visitato anche la spiaggia e la cosiddetta “Porta Imperiale”, da dove un tempo accedevano all’arenile le personalità degli Asburgo in vacanza a Grado.
Ed ecco ancora l’aggancio con la scrivania dell’Imperatore: il riconoscimento ufficiale di Grado quale stazione balneo-curativa, ovvero la legge con la quale venivano stabilite le norme fondamentali “per la regolazione dell’azienda di cura e per l’emanazione di un regolamento di cura per il circondario di cura di Grado”, venne firmato proprio da Francesco Giuseppe, il 25 giugno 1892. La legge riporta in calce la data e la città di Vienna. In realtà, come spiega l’arciduca Markus d’Asburgo, essendo ormai in periodo estivo è quasi certo, come per la dichiarazione di guerra, che questa legge sia stata firmata proprio sopra la scrivania dello studio di Bad Ischl.
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