La “San Vincenzo” compie 140 anni accanto ai poveri

Era il 1878 quando venne costituita la storica istituzione Attualmente vengono assistite 200 persone in difficoltà

La San Vincenzo del Duomo si appresta a celebrare il 140° anniversario di fondazione. Correva l’anno 1878 quando il Barone goriziano Francesco De Bresciani scriveva all’allora Principe arcivescovo di Gorizia Mons. Andrea Gollmayr, anche a nome di altrettanti collaboratori, nella quale veniva evidenziata l’intenzione di costituire nella parrocchia del Duomo la “conferenza di San Vincenzo–parrocchia metropolitana di Gorizia”.

La missiva, datata 3 marzo 1878, voleva contrassegnarsi non solo come doverosa informazione all’autorità ecclesiastica costituita, ma soprattutto si domandava al presule la sua pastorale approvazione prima di poter iniziare l’attività. Un’attività che si ispirava alle grandi idealità del fondatore dell’ordine di San Vincenzo De Paoli, particolarmente riferita al suo fedele seguace Antonio Ozanam che, fondò nel 1833 a Parigi un centro di assistenza composto da studenti che si interessavano delle persone più disagiate. La risposta dell’arcivescovo non si era fatta attendere, tanto che, alcuni giorni dopo, veniva recapitata la sua lettera nella quale esprimeva la sua incondizionata approvazione e vivo compiacimento per questa iniziativa così meritoria.

Da quel momento, l’attività della San Vincenzo del Duomo ha iniziato la sua missione operativa di vicinanza e di contatto con i poveri della città. Un’attività quotidiana che non si è mai interrotta neanche durante lo scoppio delle due guerre mondiali che hanno colpito e distrutto inesorabilmente tutto il nostro territorio. Un’associazione, quella della San Vincenzo metropolitana, che ha contrassegnato, a tutti gli effetti, la storia stessa della città e che la vede tutt’ora impegnata, con lo stesso spirito dei suoi fondatori, a portare avanti questo disegno di sostegno e di aiuto verso le persone che si trovano in precarie e difficili situazioni famigliari. Più che mai determinante quindi l’impegno associativo a favore del prossimo che vede costantemente impegnati tutti i suoi collaboratori. Ad incominciare dall’assistente e parroco dell’unità pastorale del Duomo–Sant’Igniazio, don Sinuhe Marotta. Sempre pronte e profonde le sue riflessioni nel riproporre le più alte finalità del santo fondatore collocandole nella emergente criticità dei nostri giorni.

Attualmente la sezione, che ha la sede sociale al Pastor angelicus mentre quella operativa è ubicata nella casa dei canonici in corte Sant’Ilario, è guidata dal presidente Giancarlo Meretto che si avvale della collaborazione del consiglio direttivo e di altrettanti volontari. Attualmente vengono assistite circa duecento persone che abbisognano di sussidi e di generi alimentari di prima necessità. Un lavoro e una dedizione espletante sempre con tanto amore e grande disponibilità che la vede sempre presente sul fronte del’aiuto e della solidarietà. Il prestigioso anniversario verrà ricordato durante tutte le messe dell’unità pastorale del Duomo–Sant’Ignazio domenica 4 marzo dallo stesso parroco Don Sinuhe.

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