La rinascita di Birillo, il cane “senza volto”

Lo hanno tenuto al buio, in un garage. Era la sua casa e la sua prigione. Dimenticato lì. Così trascurato che il pelo e sporcizia gli ricoprivano il muso e non solo: vista, udito e olfatto per lui non erano sensi più usabili. Aveva solo la bocca libera, con pochi denti rimasti.
Così le guardie dell’OIPA di Brescia hanno trovato Birillo, un anziano cane, un incrocio Shih Tzu di circa 13 anni. «Lo stato in cui abbiamo ritrovato l’animale era dettato da chissà quanti mesi di incuria, a differenza di quanto dichiarato dai proprietari – ha detto Iride Serramondi, coordinatrice guardie zoofile OIPA Brescia –, Avere un cane significa come prima cosa prendersi cura di lui, sempre e in ogni momento: ecco perché trattamenti come questo, oltre che causare estreme sofferenze, devono essere severamente puniti».

A distanza di due mesi e mezzo Birillo è un cane completamente rinato: ha avuto qualche problemino di salute, che è stato poi risolto ed è migliorato moltissimo, tanto che adesso, finalmente libero di muoversi alla luce del sole, sgambetta felice e, non appena sarà possibile in base ai termini di legge, avrà una casa tutta sua.

Intanto per i proprietari è scattata la denuncia per detenzione di animale in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.
Segui LaZampa.it su Facebook (clicca qui), Twitter (clicca qui) e Instagram (clicca qui)
Riproduzione riservata © Il Piccolo