La Rievocazione al sabato convince e fa il pienone

Applausi ai 200 figuranti che hanno percorso in corteo le strade di Cormons. Un minuto di raccoglimento dedicato alle vittime della tragedia di Genova
Cormons (Go) 18 Agosto 2018. Sfilata storica. © Foto Petrussi
Cormons (Go) 18 Agosto 2018. Sfilata storica. © Foto Petrussi

CORMONS La sensazione è questa: bisogna insistere sul format del corteo imperiale al sabato pomeriggio. La “prima volta” della sfilata anticipata al prefestivo, infatti, ha dato risultati apprezzabili, se si considera il pieno periodo vacanziero: la Rievocazione storica cormonese, dunque, va promossa perché sono diversi i pollici all’insù dopo questa novità, ed i lati in chiaroscuro possono trovare soluzione nelle prossime edizioni.



Innanzitutto un plauso va agli organizzatori: l’impegno della Pro Loco si è visto tutto, ed i circa 200 figuranti che hanno accompagnato ieri pomeriggio il corteo hanno ricevuto i convinti applausi dei presenti. E proprio sul pubblico c’è da registrare il bicchiere mezzo pieno ma allo stesso tempo anche mezzo vuoto: la data – 18 agosto – non ha agevolato i grossi numeri, con la gente che si è concentrata lungo il percorso soprattutto in piazza Libertà ed all’arrivo, nei Giardini della Pace, lasciando decisamente sguarnite via Matteotti e soprattutto via Friuli. Ma l’evento dedicato al cinquecentesimo dell’editto imperiale di Massimiliano I (Cormons esentata dalle tasse per sette anni dopo le carestie succedutesi alla guerra contro i Veneziani) potrebbe aver trovato una sua formula vincente proprio nel format del sabato: l’orario dell’aperitivo in un giorno prefestivo convince (i bar del centro hanno lavorato ieri pomeriggio), ma forse bisogna ricalibrare la data.

Perché, ad esempio, non spostare – come avveniva un tempo – la Rievocazione Storica al primo weekend di settembre, quando il clima è più mite, la gente è tornata dalle vacanze e le spiagge non sono delle rivali agguerrite come a metà agosto? Anche perché i Giardini della Pace pieni a fine sfilata testimoniano che l’idea dell’anticipo al sabato piace. E poi, tra i pro, ci sono i prezzi invitanti: un calice di vino agli accampamenti storici dell’ex caserma costava solo 1 euro, un bicchiere di (ottimo) succo di mela solo 1.50 euro. Insomma, non c’era solo il richiamo storico, ma anche alcuni buoni motivi per fermarsi a bere qualcosa. Il tutto in una splendida atmosfera d’altri tempi, grazie all’impeccabile scenografia messa in piedi dalla Pro Loco: al termine del corteo, dopo il saluto dell’assessore Russiani ed il minuto di raccoglimento per le vittime di Genova, Massimiliano I (impersonato dal cormonese Giorgio Musina, che da anni ormai presta viso e corpo al sovrano) e la consorte Maria di Borgogna hanno assistito dal palco imperiale all’esibizione del gruppo storico di Conegliano in loro onore nel campo situato proprio di fronte al trono, ai Giardini della Pace.

Uno spettacolo che ha chiuso il corteo, al quale hanno preso parte una ventina di gruppi storici: aperto da sbandieratori e musici (tamburi e un’insolita suonatrice di cornamusa), seguito dalla guardia imperiale composta da Lanzichenecchi, nutrito da dame, cavalieri e trampolieri, il gruppo è stato chiuso dai cavalli che domani si esibiranno nel Torneo d’Arme.

Un’altra delle attrazioni affascinanti di una manifestazione che è apprezzata anche, se non soprattutto, dai bambini: erano in tanti infatti ieri ammaliati dai falchi, i gufi e i barbagianni che animavano l’area d’ingresso ai Giardini. —


 

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