La Regione riduce il “bonus bollette”
TRIESTE. Da 110 a 480 euro per la bolletta dell’elettricità. La giunta regionale ha stabilito i valori dei contributi che saranno erogati per le bollette relative al 2012 ai nuclei familiari del Friuli Venezia Giulia che beneficiano della Carta Famiglia.
Come al solito, la misura è calibrata in base all’importo delle bollette pagate lo scorso anno dalle famiglie e al numero di figli. Le famiglie con un figlio potranno ricevere fino a fino a 110 euro se le bollette non superano l’importo complessivo di 600 euro, fino a un massimo di 240 euro qualora l’importo pagato per la fornitura di energia elettrica nel 2012 abbia superato i 1.500 euro. I contributi intermedi ammontano a 150 euro e 200 euro rispettivamente per chi ha pagato fino a 1.000 e 1.500 euro.
Per le famiglie con due figli, che hanno un contributo maggiorato del 50% rispetto a quelle con uno solo, arrivano 165 euro per i consumi più bassi (invariato rispetto al 2008), 225 euro per chi consuma fino a 1.000 euro, 300 euro per la terza fascia di consumo fino a 1.500 euro e 360 euro di contributo massimo.
La fascia ad “alta intensità”, quella cioé per famiglie con 3 o più figli che hanno diritto a un contributo raddoppiato rispetto a quelle con un figlio, riceverà un contributo che va dai 220 euro per le bollette fino ai 600 euro complessivi ai 480 euro per le famiglie che hanno consumato energia elettrica per un ammontare superiore ai 1.500 euro.
L’importo del contributo comunque non può essere superiore al consumo effettivo risultante dalle fatture emesse dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 e possono beneficiarne solo le famiglie con un indice Isee inferiore ai 30 mila euro.
A gennaio era già stata approvata una delibera di generalità che stabiliva gli importi massimi dei contributi, equiparandoli di fatto a quelli previsti per l’anno precedente ma in realtà al momento della definizione effettiva della misura, c’è stata una sensibile riduzione del beneficio. Se, infatti, il contributo per il 2011 andava da 160 a 300 euro per le famiglie con un figlio, da 240 a 450 euro per quelle con due figli e da 320 a 600 euro per quelle ancora più numerose, per quanto concerne il beneficio per le bollette 2012 si è dovuto procedere a una riduzione che è più marcata (oltre il 30%) per la prima fascia di consumo e un po’ più contenuta (20%) per le famiglie che hanno pagato oltre 1.500 euro di energia elettrica.
Un taglio reso necessario dalla riduzione di risorse nel bilancio regionale che ha costretto ad abbassare lo stanziamento anche per questo specifica misura: se nel bilancio 2012 le risorse a disposizione erano superiori a 10,8 milioni, per quest’anno lo stanziamento è di poco inferiore ai 9 milioni di euro. «Sulla base dell’estrazione dei dati effettuata da Insiel e Azienda per i servizi sanitari n. 5 “Bassa Friulana” - Area Welfare di comunità, sulle domande ammissibili inserite dai Comuni o dagli enti gestori del Servizio sociale dei Comuni, le risorse finanziarie disponibili a bilancio 2013 consentono di determinare gli importi effettivi del beneficio regionale nella misura indicata» recita la delibera proposta dall’assessore con delega alle Politiche familiari, Gianni Torrenti, approvata nelle scorse settimane dall’esecutivo regionale.
Sono i Comuni a gestire le funzioni amministrative connesse all’attivazione del beneficio (a questo scopo l’1,5% delle risorse viene destinato alle amministrazioni locali) e tocca sempre agli enti municipali (o comunque gli enti che gestiscono il Servizio sociale dei Comuni) «effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni acquisite».
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