La Regione Fvg distribuisce le stellette ai vigili urbani

Approvato il regolamento che disciplina gradi e caratteristiche dei distintivi. Misure di valorizzazione per gli “anziani”. Carriere più veloci per chi riceve encomi
Un vigile urbano
Un vigile urbano

TRIESTE. Agenti e ispettori, commissari e dirigenti. Ciascuno con le sue spalline e i suoi copricapi. La giunta regionale, su proposta di Paolo Panontin, approva in via preliminare il regolamento in merito alla disciplina dei gradi e alle caratteristiche dei distintivi del personale della polizia locale del Friuli Venezia Giulia.

L’antefatto Era una previsione della legge 9/2009, quella sulla sicurezza targata Federica Seganti e Lega Nord. Nelle “Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale” si precisava tra l’altro che per i vigili urbani, «al fine di soddisfare le esigenze di sicurezza per il personale della polizia locale, di funzionalità e di omogeneità sul territorio regionale», si sarebbero determinati gradi e distintivi.

Trieste, via l’alabarda dai cappelli dei vigili
Un agente della polizia locale

Lo stop dei sindacati Una novità in realtà solo formale, perché i sindacati, letta la bozza inizialmente predisposta in base a una proposta elaborata dal Comitato tecnico della polizia locale, si sono opposti a legare punte e stellette alle promozioni contrattuali. La giunta interviene applicando il dettato della 9, dopo che di quella legge è stata abrogata una parte dell’articolo 21 facendo così venir meno la corrispondenza tra posizioni economiche e gradi della polizia locale.

Le figure Il personale non dirigenziale viene così suddiviso tra agenti (a loro volta inquadrati tra agente, agente scelto, assistente e assistente scelto), ispettori (vice ispettore, ispettore, ispettore capo e ispettore superiore) e commissari (vice commissario, commissario aggiunto, commissario, commissario capo e commissario superiore). Le figure dirigenziali sono invece individuate in dirigente e dirigente generale.

Doppiopetto e martingala: cambia il “look” dei vigili
Un agente di polizia impegnato a regolare il traffico

Gradi e distintivi Per ciascuna di queste categorie il regolamento precisa le caratteristiche dei gradi sulle spalline e sui berretti: galloni dorati, barrette trasversali, stellette e cinque punte, torri, greche. Il documento prevede inoltre misure di valorizzazione dell’anzianità di servizio e della partecipazione ai corsi di formazione e di aggiornamento.

Anzianità Inoltre, ai fini dell’attribuzione e della progressione nel grado, è previsto che possano essere richieste una maggiore anzianità di servizio in caso di irrogazione di sanzioni disciplinari e un’anzianità di servizio inferiore in relazione al conferimento di encomi. Viene inoltre disposto un riconoscimento alla professionalità maturata dal personale che abbia svolto incarichi di coordinamento e controllo e di quello già inquadrato nella ex sesta qualifica funzionale, conseguita mediante procedure concorsuali, in servizio di ruolo alla data di entrata in vigore del contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto unico (biennio economico 2000-2001 e parte normativa 1998-2001) sottoscritto il primo agosto 2002.

La trattativa Nulla, tuttavia, che possa incidere sullo stipendio. Il regolamento, ribadisce una nota degli uffici, «non determina alcuna progressione né orizzontale né verticale e quindi l’attribuzione dei gradi non ha alcuna valenza economica». «È stata una nostra richiesta – spiega Mafalda Ferletti (Cgil Funzione pubblica) – perché non può essere un atto unilaterale come il regolamento a decidere di salario e inquadramento professionale, sostituendo il contratto. I datori di lavoro diano quindi le direttive alla delegazione trattante, noi siamo pronti al confronto. E non solo sulla polizia».

Le Province In tempi di superamento delle Province la delibera di Panontin non dimentica infine di aggiungere un passaggio che riguarda il personale della polizia provinciale. «Per ragioni di economicità amministrativa e finanziaria» si è ritenuto di conservare i gradi attualmente rivestiti da quel corpo.

L’iter Il testo sarà ora sottoposto al parere del Consiglio delle Autonomie locali e della competente commissione in Consiglio regionale, prima dell’approvazione definitiva.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo