La Regione frena su nuove proroghe Isee
I Caf, è confermato, non riescono a rispondere ai cittadini agli sportelli Isee: sulla carta rischiano di restare senza dichiarazione in mano 100mila delle 150mila persone interessate. La giunta Serracchiani comprende le difficoltà prodotte dalla riforma, si dice disponibile ad aprire un tavolo di confronto, alla presenza anche dell’Inps, ma non aggiungerà ulteriori proroghe a quelle già concesse.
Altra certezza, emersa ieri sera in un incontro che ha riunito Cgil, Cisl e Uil con la presidente della Regione e gli assessori alla Sanità Maria Sandra Telesca e al Lavoro Loredana Panariti, la data d’inizio dell’operazione ticket non cambia: si parte il primo maggio.
La competenza in materia Isee è statale, ma nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha messo una pezza su alcune partite. L’aula ha prorogato di un mese (dal 31 marzo al 30 aprile) il tempo massimo per presentare l’Isee con cui chiedere il contributo per l’acquisto di libri di testo, trasporto agevolato e borse di studio. Quindi ha approvato una norma che salva 172 domande sulla prima casa messe in fila tra gennaio e febbraio di quest’anno. Infine ha dato il via libera allo slittamento dal 31 maggio al 31 luglio del termine per la presentazione da parte dei Comuni delle domande di contributo per il sostegno agli affitti. A questi provvedimenti, ricorda Telesca, si aggiunge l’invito a sindaci e ambiti a dare continuità ai benefici socioassistenziali fino a quando i Caf non saranno riusciti a completare le certificazioni.
Ma, alla ulteriore richiesta di Cgil, Cisl e Uil di nuove proroghe, se possibile fino agli ultimi mesi dell’anno, la giunta ha risposta con una frenata. «Le proroghe vanno pensate a favore e non contro - spiega l’assessore alla sanità -. L’esenzione del ticket per Isee inferiori ai 15mila euro è dunque confermata a partire dal primo maggio. Quanto al resto dei benefici del welfare, fermo restando che non ci sarà interruzione nell’erogazione delle risorse, non vorremmo procedere a nuovi spostamenti di data».
La reazione del sindacato? «Non sappiamo se quello della giunta è un no tassativo -dice Luciano Bordin (Cisl) -, ma si tratta di trovare in ogni caso un’alternativa che ci consenta di soddisfare le esigenze dei cittadini». Un’intesa, fa sapere Emanuele Iodice (Cgil), la si è trovata intanto sull’opportunità di convocare un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti per individuare le possibile soluzioni tecnico-organizzative all’impasse.
«Lunedì consegneremo altri dati alla giunta in modo da fornire un quadro ancora più preciso della situazione», informa Iodice. Si tratta in primis dei numeri degli sportelli dei Caf Cgil, Cisl e Uil e della loro collocazione sul territorio. L’obiettivo è metterli efficacemente in rete e quindi consentire agli utenti di rivolgersi a quelli che possono eventualmente fornire il servizio in tempi ridotti.
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