La Regione finanzia lo sportello per i gay

Stanziati 5.600 euro per sostenere l’innovativo progetto di “Arcobaleno”. Ma la Lega nord protesta

TRIESTE. C’è un contributo della Regione, seppure di soli 5.600 euro, che indispettisce la Lega Nord. Riguarda un progetto, si chiama Pegaso, a favore della comunità Lgbt. Si tratta di uno sportello aperto a omosessuali, bisessuali, transessuali e a lori familiari, con tanto di psicologi a disposizione per chi abbia bisogno di un aiuto (gratuito) e l’aggiunta di gruppi di lavoro organizzati dall’istituto cittadino Gestalt secondo il modello della psicologia umanistica–esistenziale. L’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus, destinataria del beneficio pubblico, ne parlerà oggi a Trieste al caffè Teatro Verdi in conferenza stampa.

Non è il primo finanziamento regionale ricevuto, fa sapere Daniel Saiani, presidente dell’associazione triestina: «Partecipiamo da anni ai bandi che, tramite il Servizio volontariato, solidarietà e immigrazione, mirano a sostenere iniziative finalizzate alla promozione della cultura della solidarietà». Concretamente, «Pegaso, un progetto di durata annuale, è stato pensato per aiutare le persone Lgbt e i loro familiari a sviluppare strategie per affrontare situazioni problematiche legate a episodi di discriminazione, omofobia, violenza fisica e psicologica».

La Lega, tuttavia, non si convince. E attacca con il segretario cittadino Pierpaolo Roberti: «Fare politica significa fissare priorità e operare scelte, in particolare in contesti di crisi come quello odierno dove la coperta, troppo corta, non riesce a soddisfare le esigenze dei cittadini. Prendiamo atto che la giunta regionale preferisce riempire i propri piccoli serbatoi elettorali anziché curarsi dei tanti e gravi problemi che affliggono la maggioranza della popolazione a Trieste e in Friuli Venezia Giulia». Roberti insiste segnalando che «da un lato non si trovano i soldi per i bonus bebè, ma dall’altro, come per miracolo, le risorse per le consulenze, per l’accoglienza degli immigrati e pure per questo progetto Pegaso in supporto della comunità Lgbt non mancano mai». E ancora: «La sintonia tra l’amministrazione Serracchiani e gli enti locali a guida Pd è imbarazzante: la ricerca sfacciata e costante del voto organizzato, in barba alle istanze della gente comune ideologicamente non allineata al centrosinistra, rappresenta il fallimento della buona politica».

A rispondere all’esponente leghista è però Saiani: «Perché Roberti si preoccupa di Pegaso, un progetto che nemmeno conosce visto che deve essere ancora presentato, quando viene stanziato oltre un milione di euro per sistemare le chiese con i soldi pubblici a discapito delle famiglie? Se si vuole incentivare il lavoro con le ristrutturazioni, perché non si ristrutturano le scuole dove i nostri figli vengono cresciuti e educati? Perché ci si indigna per delle risorse che serviranno a pagare psicologi e a offrire un servizio alla comunità e alle persone Lgbt presenti in tutte le famiglie?». (m.b.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo