La Regione anticipa il ritorno a scuola
TRIESTE. In Friuli Venezia Giulia gli studenti di primarie e secondarie torneranno in aula il 12 settembre. Due giorni prima rispetto all’anno scorso. Il 14 settembre toccherà invece agli alunni delle scuole dell’infanzia. Nove mesi tra i banchi per concludere, a seconda delle scuole, o il 14 o il 30 giugno 2017.
La giunta regionale, su proposta di Loredana Panariti, dirama il calendario dell’anno scolastico 2016-17. L’agenda è completa, giorni di festa e sospensione delle lezioni compresi. Può sembrare operazione molto anticipata ma ormai è diventata regola presentare l’annata scolastica successiva già a inizio primavera. In era Serracchiani la giunta ha infatti sempre deliberato tra marzo e aprile, dando così il tempo alle famiglie di organizzare le proprie vacanze fino all’ultimo giorno utile.
Stando dunque all’agenda fissata dall’assessorato regionale all’Istruzione, nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, sia statali che paritarie, le lezioni avranno inizio il 12 settembre 2016 e termineranno il 14 giugno del prossimo anno. Nelle scuole dell’infanzia, invece, il calendario va dal 14 settembre al 30 giugno. Fermo restando l’obbligo di destinare alle lezioni almeno 200 giorni utili, le istituzioni scolastiche hanno comunque facoltà di adattare il calendario in relazione alle esigenze del proprio Piano di offerta formativa in accordo con gli enti locali e con gli erogatori di servizi.
In delibera si precisano anche gli stop all’attività. Scontati i riposi del primo novembre, dell’8, 25 e 26 dicembre, del primo e 6 gennaio, di Pasqua e Pasquetta (16 e 17 aprile 2017), del 25 aprile, del primo maggio e 2 giugno. Per le vacanze di Natale, quelle più lunghe, si rimarrà a casa da mercoledì 23 dicembre 2016 a domenica 8 gennaio, 17 giorni filati. A Pasqua non andrà così bene: scuole chiuse solo da venerdì 14 a martedì 18 aprile. Le lezioni saranno inoltre sospese durante il Carnevale e cioè da lunedì 27 febbraio fino al mercoledì delle Ceneri, il primo marzo. Le scuole, domeniche a parte, rimarranno ovviamente chiuse anche nelle altre giornate festive, come ad esempio il primo novembre e il primo maggio. Per la Festa di Liberazione, invece, si rimarrà a casa anche il giorno precedente, lunedì 24 aprile. Per la Festa della Repubblica, viceversa, oltre che il 2 giugno si rimarrà a casa pure la giornata successiva, sabato 3 giugno. Le sospensioni regionali delle lezioni e delle attività didattiche prevedono pure un ponte in occasione della Festa dell’Immacolata: tutti a casa giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 dicembre.
Tra le motivazioni si legge appunto in delibera l’input di limitare più possibile i rientri a scuola di una sola giornata, in presenza di sospensioni e festività ravvicinate obbligatorie tra settembre 2016 e giugno 2017, «in considerazione delle inevitabili ricadute che tali scelte hanno rispetto alle necessità di conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro e alle esigenze dei soggetti gestori di servizi e delle imprese del territorio».
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