La Regione accelera su Internet veloce

Entro fine anno banda larga nel 90% dei Comuni. Serracchiani: «All’avanguardia nella digitalizzazione»
La Regione accelera sulla banda larga
La Regione accelera sulla banda larga

TRIESTE. Nel 2005 il primo annuncio di Lodovico Sonego sul progetto Ermes: la banda larga in Fvg arriverà nel 2010. La giunta Illy, nel 2008, non viene però riconfermata e nel 2010 Renzo Tondo riaggiorna il finale: la banda larga in Fvg sarà completata nel 2013.

Adesso tocca a Debora Serracchiani ma, a quanto pare, ci siamo davvero: a fine anno la fibra ottica per l’”Internet veloce” sarà stata posata nel 90% dei Comuni della regione. «Con l'infrastruttura pubblica digitale più estesa nel territorio italiano per numero di chilometri di proprietà e popolazione raggiunta - sintetizza la presidente -, il Fvg si colloca all'avanguardia nei servizi di digitalizzazione alle imprese e ai cittadini».

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A Udine, nel palazzo della Regione, Serracchiani, l’assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro e il presidente di Insiel Simone Puksic mostrano l’ultima curva di Ermes: 120 milioni di investimento pubblico, un decennio di lavori frenati dalla burocrazia, una decisa accelerazione dall’inizio della legislatura 2013-2018.

Dal giugno di due anni fa, evidenzia la giunta, si è passati infatti dal 35% di chilometri di rete all’attuale 83% (1.390 su 1.679), con prospettiva 90% a dicembre 2015. E, sul fronte dei Comuni, se ne sono “attivati” 159 (73%) partendo, sempre a giugno 2013, da 62. A fine anno si toccherà quota 200, entro giugno 2016 si chiuderà il cerchio, risolvendo gli ultimi nodi sul Carso. Dopo di che si tratta di chiudere gli accordi con i privati per concretizzare il servizio.

Già in settimana, rende noto Serracchiani, saranno sottoscritti i primi contratti di cessione della rete ai tre operatori (la ditta friulana St e la nazionale Ngi, che offrono connessioni via radio, oltre a Telecom Italia) che si sono aggiudicati il primo avviso pubblico di concessione relativo alle dorsali Udine-Codroipo e Valli del Natisone, 17 comuni per 100 km complessivi.

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L’intesa impegnerà gli operatori a erogare a prezzi di mercato servizi di connettività mediante il ricorso a tecnologie su doppino in rame (Adsl) o wireless. Lo stesso accadrà con il prossimo avviso, «a giorni» assicura Santoro, che riguarda stavolta 30 Comuni, per 180 km, delle dorsali Udine-Pordenone, Udine-Tarvisio e Medio Friuli e Distretto Alimentare-Valli del Torre.

Il traguardo finale (ed è quello che interessa alla popolazione), fa sapere Puksic, è fissato a giugno 2017. Un percorso, sottolineano presidente e assessore, «frutto della stretta collaborazione proprio con Insiel». Oggi, ancora a Udine, l’informazione si completerà con un incontro con gli operatori privati delle telecomunicazioni.

Nel menu pure i focus sulla rete wi-fi pubblica che conta già 397 access point in 114 Comuni e più di 25mila utenti registrati. E sull’ulteriore sviluppo della banda ultra larga: la giunta, in assestamento, ha stanziato 2,5 milioni, altri 12,3 sono inseriti nel Piano di sviluppo rurale 2014-20.

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