La regia del “concorsone” regionale a un’agenzia sotto indagine
TRIESTE. Si chiama “Tempi Moderni”, è un’agenzia per il lavoro con sede legale a Conegliano e si occuperà di gestire la preselezione del “concorsone” dei 6mila per 5 posti di lavoro in Regione, 3 di categoria D e 2 di categoria C. La società veneta ha vinto l’appalto, niente di strano. Se non che il Nuovo centrodestra, con il capogruppo Alessandro Colautti, ha scovato alcune notizie su presunti reati connessi all’organizzazione di procedure concorsuali. E, di conseguenza, interroga la giunta Serracchiani per fare luce sul pregresso di “Tempi Moderni”.
Sotto la lente del consigliere regionale sono finite informazioni che arrivano da Gaeta. Nella cittadina in provincia di Latina “Tempi Moderni” (che da Conegliano ha diramazioni anche nella stessa Latina, Bologna, Mantova, Milano, Lanciano e, in regione, a Udine e Pordenone) risulta avere organizzato il concorso per l’assunzione di 10 vigili urbani al comando di polizia locale, selezione che ha visto prevalere, con il massimo del punteggio, amici e parenti del sindaco, del vicesindaco e di agenti già in organico. A fine 2014, così risulta dai media laziali, esaminati i riscontri delle indagini della Gdf di Formia, il gip del tribunale di Benevento ha chiesto in realtà il rinvio a giudizio di Cristiana Fevola, responsabile dell’area concorsi di “Tempi Moderni”, per un’altra vicenda. Secondo l’accusa Fevola e il dirigente comunale di Benevento Andrea Lanzalone avrebbero truccato alcuni concorsi pubblici per favorire concorrenti parenti di politici. Entrambi, nel luglio 2013, furono bloccati dalla Digos e per Fevola scattò anche l’obbligo di dimora nel comune di Napoli. Fino all’arrivo della Digos, sempre attingendo alle cronache locali, Fevola risulta responsabile della “Team Consulting”, per poi passare appunto alla “Tempi Moderni”, società che stando ad alcune indiscrezioni sarebbe una sorta di costola della precedente visti alcuni trasferimenti di personale dall’una all’altra. Un intreccio che ha destato l’attenzione di Colautti.
Accertato che il numero dei candidati iscritti alle procedure ha superato ampiamente il numero di 100 unità per ciascuno dei due bandi di concorso in Regione, è la premessa dell’interrogazione, e che pertanto l'amministrazione ha ritenuto di ricorrere all'ausilio di un soggetto esterno che «sarebbe stato oggetto di attività di indagine da parte della magistratura per reati connessi all'organizzazione di procedure concorsuali indette presso altre amministrazioni pubbliche», Colautti chiede a presidente Serracchiani e assessore competente «se la Regione fosse a conoscenza delle notizie apparse sulla stampa», «se abbia adottato misure per verificare se i fatti riportati corrispondano al vero» e, infine, «quali azioni verranno adottate al fine di tutelare il buon andamento delle indette procedure concorsuali ovvero sussistano le condizioni per immediate verifiche al fine di garantire la massima trasparenza nella gestione delle procedure».
La preselezione per la corsa ai 5 posti a tempo indeterminato a Palazzo interesserà a fine maggio 6mila persone, divise in due tranche da 2 e 4mila. Per ospitarle, data le necessità di uno spazio ampo, la Regione ha individuato il PalaRubini di Trieste. Le domande in fila alla scadenza del 30 gennaio sono risultate 6.126, di cui 1.995 per il concorso che mette in palio 3 posti (uno interno) per specialista amministrativo economico in categoria D e 4.131 per quello che invece “regala” 2 posti (uno interno) per assistente amministrativo economico in categoria C. I concorrenti saranno chiamati a risolvere, entro un tempo predeterminato, un test basato su quesiti a risposta multipla sulle materie oggetto della prova scritta. Si tratta di diritto costituzionale e amministrativo; normativa comunitaria, statale e regionale sui fondi europei e nazionali; programmazione, pianificazione e controllo di gestione; ordinamento e organizzazione della Regione Fvg. E ancora di atti e procedimenti amministrativi, nonché appalti, contratti e acquisizione di servizi e forniture.
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