La questura di Gorizia invia un dossier in procura
Ma non ci sono né nomi né ipotesi di reato. Il questore Gatti: decideranno i magistrati
TRIESTE
Il caso che ha provocato lo strappo tra la giunta regionale e la Cgil e una spaccatura politica all’interno del centrosinistra in Friuli Venezia Giulia potrebbe assumere contorni giudiziari. Il condizionale è d’obbligo visto che non ci sono persone segnalate alla magistratura e nemmeno ipotesi di reato. Ma, secondo fonti investigative goriziane, c’è un’informativa preparata dalla Questura di Gorizia pronta per essere inviata in Procura. E’ una prassi, fa sapere il Questore. Lo scopo? Valutare la possibile rilevanza penale delle manifestazioni di protesta dei metalmeccanici sulla sede autostradale della A4 Venezia-Trieste.
Toccherà ai magistrati valutare la portata degli avvenimenti. La Questura isontina ha dunque preparato un’informativa su quanto accaduto nei giorni scorsi, quando alcuni lavoratori metalmeccanici, in attesa del rinnovo, poi avvenuto, del contratto nazionale di lavoro, hanno manifestato in autostrada piazzando blocchi sulla carreggiata. Stigmatizzando quei blocchi, il presidente della Regione Riccardo Illy ha suggerito la possibilità che Autovie Venete denunci ignoti per il blocco del pubblico servizio.
A quanto si è appreso da fonti investigative, l’informativa finirà sul tavolo della Procura della Repubblica di Gorizia, per consentire alla magistratura di valutare l'eventuale rilevanza penale dei fatti che descritti. Il Questore di Gorizia, Claudio Gatti, non ha voluto fornire alcun elemento ma ha comunque escluso sia che la Polizia abbia segnalato persone alla magistratura, sia che l’informativa contenga la formulazione di ipotesi di reato.
Nemmeno a carico di ignoti. «Non è compito della Polizia Giudiziaria valutare fatti di questo tipo - ha spiegato Gatti - ma è suo dovere riferire alla Procura della Repubblica, alla quale spetta poi la valutazione di quanto accaduto e la verifica della sua eventuale rilevanza penale». Secondo gli investigatori, le manifestazioni che i metalmeccanici hanno attuato nei giorni scorsi nei pressi della barriera di Trieste-Lisert dell'autostrada A4 Venezia-Trieste sono state azioni che, per caratteristiche e durata, non superiore all'ora hanno avuto un valore più simbolico che altro.
Anche i disagi alla circolazione – sempre secondo quanto osservano fonti vicine agli investigatori - sono stati limitati nel tempo, sia per la rapida attivazione di percorsi alternativi che non hanno determinato un vero e proprio blocco della circolazione, sia per i risultati che si è riusciti a raggiungere grazie alla mediazione delle forze dell'ordine con i manifestanti. In ogni caso - hanno ancora sottolineato in Questura a Gorizia - saranno i magistrati a dare una valutazione di quanto accaduto, secondo la ricostruzione della Digos e di tutti gli altri eventuali atti di cui dispone o disporrà.
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