La Pro loco annulla la Festa del vino Cancellato il recupero del Carnevale

La 63ª kermesse enogastronomica messa al tappeto della restrizioni anti coronavirus. Limatura alle rassegne estive
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Festa del vino-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Festa del vino-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Tiziana Carpinelli

Niente da fare, calici a riposo quest’anno. La 63ª edizione della popolare Festa del vino, kermesse che di fatto apre la stagione delle sagre nella Bisiacaria issa bandiera bianca davanti alle restrizioni e misure imposte da governo e Regione per il contenimento del Covid-19. La Pro loco ha infatti annullato l’iniziativa, che si sarebbe dovuta allestire in piazza della Repubblica e adiacenti vie e slarghi da mercoledì 10 a domenica 14 giugno.

Dopo Aria di Festa a San Daniele, l’asparago day di Fossalon e Gusti di frontiera tradizionalmente in scena a Gorizia capitolano anche le celebrazioni del vino a Monfalcone. Niente degustazioni, show cooking, arrampicate sul campanile, concertini, tombola e fritolin. Soprattutto: niente colpo di coda del 136° Carnevale, già mozzato della grande parata dei carri carnascialeschi, il primo degli eventi locali saltati proprio per l’insorgere (a fine febbraio) del sentore che la convivenza con l’indecifrabile virus proveniente della Cina avrebbe finito con lo stravolgere la quotidianità e gli affetti di tante persone. Si ipotizza ancora un recupero in extremis, a Ferragosto, magari solo con gruppi mascherati o un minor numero di carri, ma il futuro su quelli che saranno gli scenari e le libertà di azioni per quel periodo pare imperscrutabile.

Del resto, l’organizzazione di una manifestazione strutturata, come la Festa del vino, non si improvvisa da una settimana all’altra e lo sottolinea l’assessore al Marketing Luca Fasan, che ha appreso dal sodalizio di via Mazzini la decisione di annullare la kermesse: «Oggi, alla luce delle vigenti disposizioni, una manifestazione così non si può neppure programmare, ma se anche scattasse un “liberi tutti” dal 1° giugno il tempo sarebbe troppo esiguo per concordare con gli espositori le iniziative». Insomma, per quest’anno niente Festa del vino, «una grande tradizione a Monfalcone, con una forte capacità aggregativa, connaturata all’evento stessa». Poco compatibile, quindi, con i dettami anti Covid-19.

Ormai è bene mettersi nell’ordine di idee che non sarà un’estate come quella passata. «Non potranno essere organizzati concerti», anticipa Fasan, che con lo staff comunale sta comunque ipotizzando, ma solo per i mesi di luglio e agosto, quando cioè il virus avrà forse battuto ritirata, alcuni eventi nell’ambito di Monfalconestate. Iniziativa comunale quest’anno, giocoforza, a ranghi ridotti. «Ci potranno essere appuntamenti come il cinema all’aperto, spettacoli teatrali sotto le stelle o conferenze di scrittori en plein air, tutti rispettosi del distanziamento», chiarisce. Cioè con pubblico sparpagliato su ampi spazi.

Quanto ai saldi estivi, troppo presto per avere indicazioni precise. A metà settimana l’assessore avrà un confronto con la categoria del commercio, per capire secondo quali modalità avverranno le riaperture del 18 maggio, ovvero «se i titolari opteranno per l’avvio con una scontistica dei prodotti o rimanderanno le vendite a prezzi ribassati al canonico periodo dei primi di luglio». —

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