«La posta per ora resta chiusa» Santa Croce perde le speranze
IL CASO
Chiuso finché «la situazione generale non si sarà normalizzata». Non lascia spazio a interpretazioni la risposta dei responsabili delle Relazioni istituzionali territoriali del Nordest di Poste Italiane alle pressanti richieste di riapertura dell’ufficio postale di Santa Croce. Sono dunque definitivamente tramontate, ieri mattina, le speranze dei pensionati del centro dell’altipiano di poter evitare la strada fino a Prosecco, località dotata di un ufficio postale che apre tre volte la settimana.
A diffondere la notizia è stata Maja Tenze, presidente della Circoscrizione Altipiano Ovest, che aveva intrattenuto, negli ultimi giorni, una fitta corrispondenza proprio con Poste, facendosi interprete della richiesta dei residenti. «Nella comunicazione che mi hanno inviato – ha spiegato Tenze – c’è una frase che recita così: “Terremo in debita considerazione sia la richiesta di apertura degli ulteriori uffici segnalatici, sia quella relativa all’installazione degli atm”’. A tale frase fa però seguito una precisazione che non lascia adito a dubbi: “Tutto si potrà fare, ma solo dopo la conclusione dell’emergenza”. Non ci resta – ha concluso Tenze – che accettare questa situazione». Com’è noto, a Santa Croce l’ufficio postale è chiuso da tempo e va a fare il paio con quello di Aurisina, che non è più attivo dallo scorso dicembre, quando fu vittima di banditi che fecero esplodere l’atm esterno. Santa Croce è anche priva di bancomat, perciò la situazione è complicata, soprattutto per le persone anziane. Del resto, nella risposta di Poste c’è anche la motivazione che ha portato alla situazione attuale: «Il numero di uffici aperti – si legge nella risposta a Tenze – è coerente con la riduzione dei cittadini serviti e la ragione della scelta operata in questa fase emergenziale è di continuare a garantire il servizio universale su tutto il territorio nazionale, nonché la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini, disincentivando però l’afflusso nei uffici postali». E ieri qualcuno ha affisso alla porta dell’ufficio un cartello con la scritta “Grazie sindaco”. Chissà a chi era rivolta. I sindaci con giurisdizione su Santa Croce sono addirittura tre.—
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