La polizia svuota l’ex caserma di Roiano

Primo passo verso la riqualificazione del complesso. Comune e prefetto rassicurano i residenti: «Nessun hub per migranti»
La caserma di Roiano
La caserma di Roiano

TRIESTE Primo passo verso la riqualificazione dell’ex caserma di Roiano. La Polizia ha iniziato a svuotare stanze e uffici, premessa indispensabile per consegnare l’immobile al Comune e consentire l’avvio dei progetti, tra i quali la costruzione di un asilo, un’area verde e parcheggi.

Un’autentica rinascita per il quartiere di un luogo abbandonato da tempo. È stata la Prefettura, ieri, a confermare l’intervento affidato dalle forze dell’ordine a una società esterna. L’operazione non si ferma qui: sarà sempre compito della Polizia, prima di firmare la cessione dei palazzi e del piazzale, bonificare la zona. «L’edifico entrerà presto nel nostro patrimonio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto – ma l’immobile dovrà essere a posto. L’accordo prevede anche il prelievo delle cisterne di carburante che si trovano sotto terra dal momento che nella caserme c’era un distributore di benzina per i mezzi degli agenti». «L’intervento – rimarca l’assessore – non è stato ancora portato a termine e quindi il Comune non ha potuto ancora procedere con la presa in carico e il bando di gara».

Ma Dapretto ha appena ricevuto una lettera dalla Prefettura in cui si assicura che la Polizia di Padova provvederà alla bonifica entro marzo. In questi giorni sono iniziate le operazioni di svuotamento degli edifici. Circostanza, questa, che ha messo in agitazione i residenti: qualcuno teme che il palazzo venga liberato per ospitare immigrati. Ma l’assessore alle Politiche sociali Laura Famulari, così come la Prefettura, ha smentito categoricamente: «Non è nelle previsioni, lì non ci sarà alcun centro di accoglienza.

Stanno predisponendo tutto per i futuri progetti, per restituire alla città un polo importante». In allarme Lorenzo Giorgi: «Ho immediatamente scritto al sindaco affinché arrivino notizie certe su cosa si intende fare di quegli spazi – fa sapere il capogruppo Pdl in Consiglio comunale – sempre nell’attesa, infinita, di veder partire il progetto di riqualificazione della piazza che avrebbe dovuto avere inizio già a dicembre dello scorso anno. La preoccupazione che serpeggia in queste ore a Roiano, è quella di trovarsi con un nuovo hub dove possano essere “parcheggiati” un numero indefinito di migranti, utilizzando i grandi spazi una volta disposizione della Polizia».

Nulla di tutto ciò. «Il piano del Comune, per quell’area resta tale», conferma Dapetto. L’intenzione è costruire una settantina di parcheggi, un asilo nido, aree verdi, spazi ludici e di aggregazione. Ma anche un bar, un dog park e una piazza che potrà ospitare eventi e manifestazioni. Una completa riqualificazione a uso pubblico, nel cuore di Roiano. Il costo si aggira attorno agli 8 milioni, suddivisi tra contributi regionali (5 milioni e 789 mila), ministeriali (1 milione e 211 mila) e municipali (760 mila euro). Il Comune ora è costretto a rivedere i tempi dell’opera, dal momento che l’intervento della Polizia avrebbe dovuto già essere concluso. Le previsioni iniziali parlavano di maggio 2017. «Dobbiamo capire ora quanto ci verrà effettivamente consegnata la struttura – riflette Dapretto – anche per non perdere i contributi statali».

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