La polizia locale trova 190 inquilini “invisibili”

In tre mesi di controlli in città individuate 67 situazioni irregolari. Per il 95 per cento si tratta di cittadini bengalesi
Bonaventura Monfalcone-01.01.2017 Incontro del sindaco di Monfalcone con le forze dell'ordine-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-01.01.2017 Incontro del sindaco di Monfalcone con le forze dell'ordine-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

In poco più di tre mesi 126 controlli sul sovraffollamento degli alloggi in affitto hanno fatto emergere 67 situazioni di irregolarità. Cioè appartamenti dove le persone presenti erano troppe rispetto alle stanze, ai servizi igienici, ai metri quadri a disposizione. In totale, sono state individuate 190 persone in sovrannumero, per il 95% di origine bengalese e il restante 5% di origine cinese e macedone. Se gli occupanti “in più” sono tutti extracomunitari, sono italianissimi i proprietari di due immobili segnalati per abuso edilizio, sempre da parte della Polizia municipale, che ha intensificato l’azione di verifica sugli alloggi su mandato dell’amministrazione comunale. Nel primo caso il proprietario aveva abbattuto dei muri senza darne comunicazione agli uffici del Comune, ampliando di conseguenza la capienza delle stanze. «La persona è stata denunciata a piede libero per abuso edilizio e anche per falso – ha spiegato ieri il comandante della Polizia locale, Rudi Bagatto, illustrando l’esito dell’azione di verifica –, perché la modifica ha consentito di ottenere un attestato edilizio che consentiva una maggiore possibilità di ospitalità al conduttore dell’alloggio, un cittadino bengalese». Il secondo proprietario, la cui posizione è comunque ancora oggetto di verifica da parte dell’Ufficio edilizia del Comune, ha invece aperto una porta sull’esterno senza darne comunicazione, modificando quindi l’accessibilità di una stanza dell’abitazione.

Né le verifiche, che hanno interessato tutta la città e non solo il centro, né le sanzioni crescenti in caso di recidiva (100 euro la “multa” a persona in soprannumero che diventano 300 nei passaggi successivi) sembrano comunque incidere a fondo sul fenomeno. «Abbiamo notato che nei controlli che effettuiamo dopo il primo sopralluogo – ha confermato Bagatto – il numero delle persone si riduce, ma raramente si normalizza».

La Polizia municipale in alcune situazioni ricorre comunque anche alla collaborazione dell’Azienda per l’assistenza sanitaria in grado di emettere un provvedimento per riportare la situazione alla regolarità anche sotto il profilo dell’igiene. Quasi tutte le azioni sono partite invece da segnalazioni di cittadini, al comando della Polizia locale o direttamente all’amministrazione comunale. Il tempo di risposta del servizio, ormai a regime dopo gli specifici corsi di formazione effettuati dagli agenti, è ormai velocissimo: la verifica scatta entro 2-3 giorni. La sanzione, se del caso, segue a ruota. Vista l’entità delle multe, in alcuni casi davvero importanti, tre dei titolari stranieri di contratto d’affitto sanzionati hanno richiesto e ottenuto la rateizzazione, come previsto da un regolamento comunale e vista la loro situazione economica. L’intenzione dell’ente locale è però quella di non concederla in caso di recidive.

I controlli, come preannunciato ieri dal sindaco Anna Cisint, in ogni caso continueranno, perché «l’obiettivo è quello sia di garantire una vivibilità complessiva nei palazzi e nei condomini sia di tutelare una sostenibilità sociale alla città nel suo insieme».

La meta finale, come ha ribadito ieri il sindaco, rimane «la riduzione degli arrivi di persone straniere in una città che, tra residenti e domiciliati, è al di sopra del numero di persone, 31 mila, previsto dal Piano regolatore comunale come tetto degli abitanti insediabili». Il tema è stato non a caso oggetto del dialogo con l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono una settimana fa, in occasione della consegna di Carnival Horizon nello stabilimento di Panzano, le cui scelte produttive rimangono il principale “motore” dei cambiamenti sociali della città, dall’inizio degli anni Novanta a oggi. «Qualcosa si sta muovendo, ma è presto per parlarne», ha aggiunto ieri Cisint.

L’amministrazione comunale ha deciso comunque di giocare nel frattempo anche la carta degli incentivi fiscali nei confronti dei proprietari che affittano a residenti i propri immobili al di sotto della soglia limite degli occupanti prevista dal regolamento edilizio. È stato deciso uno sconto dell’Imu, che viene portata al 7,6 per mille rispetto all’8,9 per mille del 2017, soglia già frutto dell’abbattimento effettuato lo scorso anno. Il Comune, dunque, agisce alla “fonte” del fenomeno del sovraffollamento degli appartamenti in città, anche attraverso il coinvolgimento dei privati ai quali propone una tassazione “differenziata”, economicamente vantaggiosa a fronte del rispetto di specifici criteri e dell’impegno a esercitare un controllo più stringente sull’utilizzo degli alloggi.

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