La piscina scoperta allunga la stagione Posti nei centri estivi fino a inizio scuola

La piscina comunale di Monfalcone allunga la stagione all’aperto. I centri estivi di certo continueranno anche nella settimana dal 7 all’11 settembre, viste le richieste ricevute da Arca Nuoto, la società sportiva dilettantistica veneta che gestisce l’impianto natatorio di via Capitello del Cristo da quasi sei anni ormai. Arca Nuoto sta però già ragionando su una possibile estensione della stagione estiva anche dopo il 6 settembre, per ora ultimo giorno di attività della piscina olimpionica, dotata di gonfiabili per far divertire i bambini senza togliere troppo spazio agli amanti del nuoto libero, e della vasca per i più piccoli. «Valuteremo il da farsi – spiega il direttore della piscina Mosè Bonaldo – in base alle condizioni meteo”. Che nel corso di quest’estate non hanno aiutato poi molto l’attività, già alle prese con l’impatto delle restrizioni imposte per il contenimento del nuovo coronavirus Sars-Cov-2.
«La stagione è andata così così – conferma Bonaldo –, perché nei fine settimana i temporali non sono mancati e perché il Covid-19 ha imposto delle regole precise all’utenza per frequentare la struttura e non tutti le hanno accettate». Chi non si è adattato non si è quindi nemmeno affacciato dalla fine di giugno a ora nell’area dedicata a solarium e al nuoto nelle vasche all’aperto, dove lettini e ombrelloni sono ben distanziati e non è necessario indossare la mascherina (tranne che nei casi in cui ci può essere la vicinanza a più persone, come in un’eventuale fila al chiosco bar). Naso e bocca, però, vanno coperti nei percorsi interni, negli spogliatoi, dove tutto va infilato negli armadietti, e pure fino alla soglia della doccia, quando la mascherina va infilata nella tasca dell’accappatoio o avvolta nell’asciugamano.
Regole troppo pesanti per qualcuno che, però, si è tenuto direttamente alla larga dall’impianto natatorio. «Non abbiamo avuto alcun “incidente” sul rispetto delle regole con la nostra utenza in questi mesi», sottolinea il direttore della struttura, dove sono rimaste aperte per tutta l’estate anche le vasche interne, come accade da quando la gestione, a fine 2014, è stata affidata ad Arca Nuoto. Hanno registrato il tutto esaurito, con 90 bambini a settimana, che hanno potuto frequentare l’attività anche fino alle 17, consumando il pranzo al sacco, i Centri estivi proposti dalla piscina comunale. L’offerta ha però dovuto fare i conti con numeri ridotti rispetto al passato. «Siamo stati limitati dal contingentamento numerico imposto dalle regole regionali e nazionali e abbiamo dovuto gestire gruppi separati – afferma Bonaldo –. Abbiamo avuto comunque tutti i turni pieni, con una leggera diminuzione solo nei giorni dopo Ferragosto. Un dato fisiologico». L’attività, però, sarà prolungata oltre il 4 settembre, aggiungendo un settimo turno ai sei inizialmente previsti, così da andare incontro alle esigenze delle famiglie che non trovano molte offerte dedicate ai bambini a ridosso dell’inizio della scuola.
Intanto sono già aperte le iscrizioni ai corsi tradizionali nella piscina al coperto, che prenderanno del resto il via già domenica prossima, secondo le modalità già sperimentate a partire dalla riapertura a fine maggio. Anche in questo caso Arca Nuoto dovrà gestire numeri ridotti e rinviare l’introduzione di nuove attività. Tra fine luglio e questa settimana l’associazione ha però proposto, anche agli adulti e non solo ai più giovani, la possibilità di frequentare corsi accelerati di nuoto, ma anche di acquagym, con otto lezioni in due settimane. —
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