La pipa e il bastone di Saba “dimenticati”: «Senza telecamere non si ripara la statua»

Il Comune non ha in programma a breve termine il restauro dell’opera, danneggiata sette volte dai vandali dal 2004 
Lasorte Trieste 25/02/19 - Via Dante, Statua Saba
Lasorte Trieste 25/02/19 - Via Dante, Statua Saba

Pipa e bastone: la travagliata storia della statua di Saba a Trieste

TRIESTE «Per ora non abbiamo news. Appena possibile però contiamo di fare del nostro meglio», racconta Laura Carlini Fangogna, direttrice dei Civici musei e delle biblioteche di Trieste. Sono passati un anno e sette mesi da quando la statua di Umberto Saba è senza bastone.

Saba a passeggio con la sua nuova pipa...fucsia
Umberto Saba sfoggia un'inedita pipa color fucsia (Lasorte)

E due anni e 10 mesi da quando è rimasta senza pipa. Due anni, quattro mesi e 22 giorni da quando il sindaco Roberto Dipiazza, in un selfie video, aveva infilato il dito nel buco lasciato dal bastone spezzato e annunciato la sua sentenza: «Se avessero fatto il manico del bastone pieno invece che cavo, i vandali non sarebbero riusciti a rovinarlo. Per cui si parla sempre di un errore umano».

Trieste, la pipa e il bastone “restituiti” a Saba
Lasorte Trieste 27/05/15 - Via Dante, Statua Umberto Saba, Pipa, Bastone

Poco importa se nel 2004 fu proprio la sua giunta, al primo mandato (assessore Paris Lippi), in collaborazione con l’Aiat di Franco Bandelli, a dare il via libera alla statua di Nino Spagnoli.

Trieste, rotto il bastone della statua di Saba


Il problema è che oggi, nonostante le promesse, non c’è alcun progetto per ridare pipa e bastone alla statua che nella sua breve carriera ha subito ben sette menomazioni. «Noi avevamo chiesto che venissero messe delle telecamere. Altrimenti queste statue continueranno a essere vandalizzate e noi continueremo a ripararle. In zona c’è attualmente una telecamera, ma non riesce a inquadrare abbastanza bene Umberto Saba.

Vandali in azione, di nuovo rotto il bastone di Saba

Noi siamo intenzionati a riaggiustare la statua, ma non vorremmo che poi questo venisse vanificato dall’assenza di controlli», spiega Carlini Fanfogna. A caldo, nel 2017, aveva dichiarato tutt’altro: «È una tristezza. Si accaniscono con la statua del poeta triestino. È incredibile, eppure è vero.

L’odissea infinita di Saba depredato della sua pipa
Silvano Trieste 13/06/2016 Sparita la pipa dalla statua di Umberto Saba

Provvederemo. La faremo riparare. Non c’è altro da dire». L’assenza delle telecamere non garantisce la presenza del bastone (e della pipa).



Il vicesindaco di allora, Pierpalo Roberti, ora assessore in Regione, promise: «È un peccato perché quella statua è stata vandalizzata più volte. Sicuramente bisogna intervenire al più presto. Installeremo delle telecamere ad alta definizione. Quelle attraverso le quali si riescono a riconoscere i volti delle persone. Così li beccheremo. Quella statua è un bene pubblico. Appartiene alla città. I turisti là si fanno le foto e i selfie. Chi l’ha danneggiata ha danneggiato l’immagine della città».



Le telecamere nessuno le ha viste, e neppure il bastone. «Il bastone spezzato in tre pezzi è custodito dalla polizia locale in attesa di essere posizionato», assicura Carlini Fanfogna. La pipa invece (la terza della serie), che era stata persino saldata al bavero del poeto, non è mai saltata fuori. Il restauro antivandali del 2015, costato la bellezza di 12 mila euro, non è bastato.

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Come non sono bastate le riparazioni precedenti. «È imbarazzante - ammette la direttrice dei musei -. Uno spreco di denaro pubblico». Prima le telecamere e poi il bastone, insomma. La pipa, invece, dovrà attendere. —

 

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