La piccola Silicon Valley sull’Isonzo sbarca nel campo della Neurochirurgia

La Storia Barco N.V., multinazionale con headquarter a Kortrijk in Belgio, vanta oggigiorno oltre 3 mila dipendenti e primeggia fin dal 1934 nel mercato della proiezione e visualizzazione...

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Barco N.V., multinazionale con headquarter a Kortrijk in Belgio, vanta oggigiorno oltre 3 mila dipendenti e primeggia fin dal 1934 nel mercato della proiezione e visualizzazione professionale di immagini. La “Barco” spazia con i suoi prodotti di nicchia, dal settore del cinema digitale, sale di controllo, realtà virtuale, intrattenimento, fino ai monitor e software per ambito medicale.

L’azienda è già conosciuta in Italia e soprattutto in Friuli Venezia Giulia per aver realizzato già a partire dal 2004, l’imponente struttura multimediale del centro nazionale di comando e controllo della Protezione Civile, prima a Roma, con Guido Bertolaso e successivamente a Palmanova con Guglielmo Berlasso; per aver in seguito realizzato l’impianto audio-video del palazzo della Regione in Piazza Unità a Trieste, sotto la giunta Illy e per aver sponsorizzato i due spettacoli di “videomapping 3d”, denominati “Raylight”, in collaborazione con il Comune di Gorizia e con l’affiatato gruppo di fotoamatori isontini, “Mitteldream”; eventi multimediali rispettivamente presentati nel 2014 in Piazza Vittoria e nel 2016 in Piazza Sant’Antonio.

L’ingegner Flavio Chianese, goriziano, laureatosi in Elettronica a Trieste, ex dipendente della storica azienda dell’avvocato Furio Lauri “Meteor” (allora gruppo Alenia) a Ronchi dei Legionari, entrato alla Barco come tecnico e project manager nel 2002 a Milano, è un pò l’artefice del contributo tecnologico di questa multinazionale nella nostra regione. Con soddisfazione ci anticipa una nuova sfida che vede protagoniste due realtà di eccellenza locali. La prima, “Nucleode”, rampante start-up goriziana, fondata nel 2017, composta da un gruppo di giovani brillanti ingegneri e tecnici isontini, sotto la guida del Ceo Daniele Piccolo, contemporaneamente sia medico sia ingegnere, laureatosi ad Udine e poi con esperienza a Pittsburg.

La seconda, il prestigioso centro di Neurochirurgia, all’ospedale di Udine, diretto dal triestino, luminare del settore, Miran Skrap, ormai famoso in tutta Europa per i suoi interventi chirurgici al cervello, con paziente anestetizzato, ma coscente e sveglio.

Il progetto, che racchiude elementi di realtà aumentata, sviluppato da Nucleode, sotto indicazioni del dottor Skrap stesso, potrebbe essere perfezionato con elementi innovativi provenienti dal “background” di Barco di grafica digitale 3d, simulazione ed intelligenza artificiale, per essere poi distribuito a livello mondiale dalla capillare rete della multinazionale medesima.

Il responsabile della ricerca e sviluppo “healthcare” di Barco N.V., Johan Fornier e lo scienziato, Ronny Van Belle, esperto di “image processing” in questi ultimi giorni, con l’assistenza di Chianese, sono stati ospiti di Nucleode a Gorizia e dell’ospedale friulano. «Barco - fa sapere Flavio Chianese - potrebbe essere il vettore per una collaborazione strategica per lo sviluppo di nuove tecnologie che secondo il dottor Skrap avrebbero un impatto importante nel mondo della neuro chirurgia e non solo in quello. Al di là dell’apprezzamento puramente tecnico-scientifico che i dirigenti belgi hanno espresso nei confronti del substrato imprenditoriale ed accademico-scientifico della nostra regione, durante la loro permanenza in Friuli Venezia Giulia, rispettivamente a Gorizia, Trieste ed infine ad Udine, una nota di merito è stata anche espressa per la posizione strategica, disponibilità delle istituzioni e bellezza del territorio».

Prossima tappa: il 24 Agosto Nucleode sarà ospite di Barco in Belgio per formalizzare un accordo commerciale/strategico. Barco ha già espreso la volontà di intraprendere questo cammino di ricerca per lo sviluppo del progetto di “realtà aumentata 3d” per l’assistenza in sala operatoria ai neurochirurghi durante operazioni al cervello. Secondo il professore Miran Skrap questa tecnologia «stravolgerebbe il settore della neurochirurgia nel mondo», testuali sue parole. —



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