La “Passeggiata Hemingway” diventata un angolo di paradiso

Messo in sicurezza il litorale a ridosso del Tagliamento ora ha un nuovo volto: 200 lettini dedicati all’elioterapia incorniciati dalle piante

/LIGNANO

Dopo essere stata trascurata per una decina d’anni, erosa per una quindicina di metri di profondità a causa dell’acqua alta dovuta alle ultime ondate di maltempo, la spiaggia che s’estende a ridosso della foce del Tagliamento, a Lignano Riviera, è stata messa in sicurezza e ha un nuovo volto: incorniciata da mirti, corbezzoli, ginestre e rosmarini, oltre che dai circa 200 lettini disposti sull’arenile e adibiti all’elioterapia, la “Passeggiata Hemingway” che costeggia la sponda sinistra del “re dei fiumi” è pronta. Dopo il via libera del collaudo è stata aperta ieri e sarà inaugurata il 3 settembre con il taglio del nastro da parte del governatore, Massimiliano Fedriga. Ad aprire ufficialmente il percorso naturalistico che valorizza il suggestivo scorcio lignanese nel quale è ambientato uno dei romanzi più famosi dello scrittore statunitense, Ernest Hemingway appunto, sono stati Ada Iuri, assessore alla Cultura, e Renzo Pozzo, presidente della Società Imprese Lignano che ha in concessione il tratto rivierasco. L’occasione è stata l’appuntamento “Un libro... un caffè”: ospiti del ristorante “Alla Vecchia Finanza”, Paolo Mosanghini, vicedirettore del Messaggero Veneto e ideatore della kermesse letteraria, ha intervistato la giornalista Luana de Francisco che ha presentato il suo ultimo libro “Crimini a Nord-Est”, scritto a quattro mani con Ugo Dinello ed edito da Laterza. La prossima domenica, sempre alle 11, sarà la volta di “Tre vedove (quasi) inconsolabili”, secondo libro edito da Gaspari e firmato da Mosanghini.

«Siamo in un angolo di paradiso – ha detto l’assessore Iuri – e per l’inaugurazione ad arricchire la passeggiata saranno delle frasi tratte dai libri dello stesso Hemingway». Soddisfazione per l’opera, del calibro di un milione di euro (frutto di un investimento della Regione con la compartecipazione della Sil per il 30% della spesa), è espressa anche dal sindaco Luca Fanotto, che ha affermato: «L’opera di difesa idraulica, che ha fatto seguito ai sopralluoghi con gli assessori e i tecnici regionali, era di assoluta necessità poiché, a causa dell’importante erosione causata dal Tagliamento, a essere messa a rischio non era solo la sponda, ma anche il ristorante, il camping e tutta la strada. Nonostante la complessità amministrativa e burocratica – ha concluso –, l’intervento ha centrato l’obiettivo che racchiude in sé sia l’incolumità dei luoghi e degli ospiti sia la valorizzazione turistico-paesaggistica dell’area». Ad aver manifestato disappunto per l’operazione era stato Giosuè Cuccurullo che, a nome del comitato “Riserva naturale foce del Tagliamento”, aveva detto che «di fatto l'intera area è stata occupata dal concessionario con servizi a pagamento che hanno tolto tutto lo spazio disponibile non solo a chi voleva fruire liberamente la foce ma anche a flora e fauna autoctone».—

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo