La parrocchia di Montesanto affidata al decano don Marcioni

Il repentino decesso di don Paolo Bonetti, stimato pastore della Parrocchia di Maria Ss. Regina di via Montesanto, ha lasciato nel cuore di tutti i parrocchiani un sentimento di grande mestizia. Una mestizia determinata dal fatto di non poterlo più rivedere a celebrare la messa prefestiva e domenicale che amava preparare con tanto zelo e altrettanta perfezione liturgica. Una perfezione liturgica arricchita dall’accompagnamento dell’organo che conferiva al rito una sacralità e una ufficialità tutta particolare.
Con queste premesse e in questo contesto, l’arcivescovo monsignor Carlo Redaelli si è messo subito al lavoro nella ricerca di un sostituto che potesse operare nella continuità creata da don Paolo. La scelta è caduta proprio su un “figlio” della parrocchia che è l’attuale parroco di Campagnuzza e decano dei parroci della città: don Fulvio Marcioni.
Con decreto arcivescovile don Fulvio è stato nominato amministratore parrocchiale con effetto sia a livello civile, sia pastorale. Don Marcioni entrerà ufficialmente nella sua funzione martedì 5 aprile, in quanto don Paolo si era precedentemente accordato con il parroco della zona pastorale salesiana don Agostino di continuare ed esercitare tutte le attività parrocchiali da parte dei salesiani fino al Lunedì dell’Angelo.
Don Fulvio manterrà sempre la guida della parrocchia di Campagnuzza. Per questo motivo, gli orari delle messe prefestive e della domenica nella comunità di via Montesanto potranno subire qualche cambiamento. Nello stesso tempo proseguirà la stretta collaborazione con don Agostino che guida la zona pastorale salesiana. La collaborazione è determinata dal fatto che don Fulvio, laureato in informatica all’Università di Udine e attualmente docente di matematica al liceo scientifico “Buonarroti” di Monfalcone, potrebbe essere il più delle volte impedito a celebrare funerali o altre cerimonie. L’aiuto da parte dei salesiani rimane pertanto quanto mai prezioso ed oltremodo meritorio.
«La nuova nomina conferitami dall’arcivescovo Redaelli mi ha fortemente emozionato – sottolinea don Fulvio – perché mi permette di ritornare a rivedere i miei luoghi, dove sono nato e cresciuto, e di rivivere indimenticabili ricordi della mia fanciullezza e della mia gioventù. Le nostre due parrocchie, quella di Campagnuzza e quella di via Montesanto, pur essendo agli antipodi della città, sono consimili dal momento che si trovano ambedue ubicate nei pressi dell’Isonzo ed in prossimità della comunità slovena. Comunità con la quale ci sentiamo legati da una fraterna collaborazione ecclesiale. Continuiamo il nostro cammino di fede e di speranza – ribadisce don Fulvio – nel proseguire nella parrocchia di Maria Ss. Regina il comune lavoro con il Consiglio pastorale parrocchiale, con il Consiglio degli affari economici, con i catechisti e con tutte le persone che prestavano il loro prezioso servizio a don Paolo. Egli è stato una guida piena di cultura e di saggezza operativa –, conclude don Fulvio – che ha lasciato un’indelebile impronta del suo vivere e del suo comportarsi con gli altri. Un comportarsi che ci aiuta nel portare avanti tutti assieme il suo esempio di crescita morale, civile e religiosa nelle nostre comunità». —
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