La parata degli 11 carri aprirà la primavera salvando il Carnevale di Monfalcone

MONFALCONE Cosa si era detto alla Cantada, nell’edizione a porte chiuse in municipio? The show must go on. Ebbene, lo spettacolo deve continuare: apparentemente, infatti, nulla può fermare la monfalconese parata dei carri rinviata a sabato 21 marzo, primo giorno di primavera. La data, resa nota dal Comune, è praticamente ufficiale e il corteo degli undici giganti in cartapesta si materializzerà in centro, a meno di imponderabili cambi di rotta dettati dall’emergenza coronavirus, che oggi tiene a casa i bambini da nidi e asili, i ragazzi da scuole e università, ma non da palestre e allenamenti, neppure dai parchi gioco.
La sfilata, lo ha confermato ieri pomeriggio il sindaco Anna Cisint, avrà luogo: «In questo momento non cambia l’idea del 21 marzo», ha dichiarato. Ma se l’iniziativa avrà corso, il canovaccio subirà invece modifiche rispetto al programma iniziale. Un programma finanziato da 58 mila euro di contributo pubblico, regionale (40 mila) e comunale (18 mila). «Il tendone è stato ormai smantellato – spiega l’assessore al Commercio Luca Fasan – e quindi il concerto dei Crampi Elisi salterà».
Niente risate musicali con l’allegra brigata di Maxino, Flavio Furian ed Elisa Bombacigno. Apt, invece, riferirà oggi al telefono la disponibilità o meno del bus navetta gratuito. E si attendono notizie anche dalla madrina Stefania Petyx: oggi la Pro loco prenderà contatto con l’inviata di Striscia la notizia per avere conferma della sua partecipazione all’evento, inserito nel 136° Carnevale.
«Se non avrà concomitanti appuntamenti sarà senz’altro a Monfalcone», spiega sempre Fasan. «Il resto del programma è invece inalterato», conclude. Si potranno ammirare dunque undici carri allegorici e nove gruppi mascherati, accompagnati da tre bande e le ballerine Ipanema, ingaggiate dal sodalizio di via Mazzini. In testa al corteo, ovviamente, sior Anzoleto e la bella sposa Marta Poclen, presentata lo scorso martedì in abito bianco alla Cantada in municipio, sotto lo sguardo commosso di mamma Irene Bidoli.
Tra meno di tre settimane il serpentone di carri si snoderà, lungo un percorso di tre chilometri, da via Matteotti a via Duca d’Aosta. –
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