La nuova vita di Fiorelli: edicolante

L’ha ribattezzata Edicola del mercato per sottolineare in modo ancora più intimo il legame con il mercato, uno dei simboli della storia goriziana. Renato Fiorelli da una ventina di giorni a questa parte ha cominciato una nuova vita professionale dopo aver maturato la pensione da infermiere. Sicché è diventato edicolante chiudendo il cerchio dello strettissimo rapporto con i giornali.
Fiorelli è uno dei “vecchi” politici, personaggi in via di estinzione. Poco accomodante, talvolta spigoloso, al di là del giudizio delle sue opinioni, va riconosciuta a Fiorelli una coerenza politica a dir poco esemplare. Militante radicale, anti-militarista, verde della prima ora. È stato sindaco di Moraro e ha coperto altri ruoli amministrativi; ci ha messo sempre la faccia e ne ha passate di grane giudiziarie. Adesso, raggiunta l’età della pensione (quella anagrafica preferisce non svelarla) eccolo d’improvviso dietro al bancone di un’edicola. Una scelta in controtendenza, spiega Fiorelli, in un momento in cui i giornali cartacei rischiano il prepensionamento rispetto al baldanzoso ma aleatorio web. «Un giornale di carta lo si sfoglia più volte al giorno - spiega Fiorelli - ed è sempre un piacere nuovo». Ricorda che la sua formazione culturale è stata molto modellata dall’Espresso e dal Mondo, settimanali che hanno segnato la storia del giornalismo italiano. Fiorelli invita i goriziani domani alle 9 davanti all’ingresso del mercato, dove si improvviserà una rassegna stampa-chiacchierata nello stile fiorelliano. (r.c.)
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