La nuova rotatoria è operativa. Mai più incidenti a San Canzian
SAN CANZIAN Con il traffico ancora diradato dagli effetti della pandemia di Covid-19, il taglio del nastro della nuova rotatoria di Pieris lungo la Strada statale 14 non ha rappresentato un’operazione a rischio per il sindaco Claudio Fratta e gli altri amministratori coinvolti. Già messa alla prova dal transito di pullman del trasporto pubblico locale e mezzi pesanti, l’opera è pronta e predisposta a sostenere il passaggio dei migliaia tra autoveicoli e camion che nei tempi normali transitano lungo l’asse stradale.
In via precauzionale, sono rimasti almeno per ora al loro posto gli impianti semaforici che fino a un paio di mesi fa regolavano ancora il traffico che impegnava l’intersezione, come ha spiegato ieri il sindaco nel corso dell’inaugurazione dell’opera, realizzata dall’Adriacos di Latisana.
«La rotatoria ha finora dimostrato di svolgere il compito per cui è stata progettata – ha aggiunto il sindaco, a margine della cerimonia –, quello di mettere in sicurezza un’intersezione, teatro in passato anche di incidenti mortali, senza creare disagi e incolonnamenti. Nel caso in cui ce ne fosse bisogno, possiamo però anche riattivare gli impianti semaforici».
La rotatoria, finanziata per 300 mila euro dalla Regione, ieri rappresentata dai consiglieri Antonio Calligaris e Diego Moretti, e per altri 300 mila dal Comune di San Canzian, troverà inoltre un suo completamento definitivo, sotto il profilo estetico, nei prossimi mesi, quando l’amministrazione comunale deciderà come arredarne il cuore. La scelta sarà effettuata a fronte delle proposte che i cittadini avanzeranno partecipando al bando di idee che sarà lanciato a brevissimo dal Comune.
«L’intenzione è quella abbellire la rotonda prima dell’autunno, con elementi che rimandino alle peculiarità del territorio», ha aggiunto Fratta, che nel suo intervento ha ringraziato la Regione per il sostegno finanziario, gli uffici tecnici, l’impresa esecutrice e l’ex sindaco Silvia Caruso per aver avviato l’iter dell’opera. Di competenza di Fvg Strade, le altre tre rotatorie presenti nel territorio comunale sembrano invece per il momento destinate a rimanere spoglie di elementi di arredo.
Per l’incrocio tra la statale 14 e la strada principale di Pieris la comparsa della rotatoria segna forse il cambiamento maggiore avvenuto nell’arco di una settantina d’anni almeno, come testimoniano le cartoline raccolte con pazienza da Cesare Zorzin, cultore di storia locale. La strada statale 14 venne istituita del resto nel 1928, dopo che il ponte sull’Isonzo svolgeva già la propria funzione dal 1872.
«Prima la strada principale che poi portava verso Dobbia e Ronchi dei Legionari era rappresentata da via Verzegnassi, che corre quasi parallela alla statale», ha spiegato ieri Zorzin, pure presente all’inaugurazione.
Il passaggio della principale strada di collegamento tra Trieste e Venezia a Pieris produsse la nascita di trattorie e servizi, come il distributore collocato negli anni ’50 nella zona antistante la trattoria Al Commercio. Non a caso l’unica stazione di servizio nel territorio comunale è quella dell’Agip, lungo la 14, a poca distanza dalla nuova rotatoria.
A Pieris non si fu quindi felici quando iniziò a prendere forma e a entrare in uso l’autostrada A4, con il tratto da Palmanova a Monfalcone aperto al traffico il 30 luglio 1966 e il percorso completato da Mestre a Sistiana quattro anni dopo, nel 1970. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo