La nuova biblioteca umanistica si svela tra affreschi e libri antichi

È servito un anno e mezzo di lavoro per metterla a punto, ma ne è valsa decisamente la pena. Sarà inaugurata oggi alle 11, con gli interventi del rettore Maurizio Fermeglia, della direttrice generale Maria Pia Turinetti e della direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici Elisabetta Vezzosi, introdotti da un contributo musicale a cura dell’ensemble d’archi del Conservatorio Tartini, la nuova biblioteca di Studi umanistici di via del Lazzaretto Vecchio 8.
La biblioteca, già in attività dal 3 settembre ma attualmente solo in parte accessibile al pubblico, si svelerà per la prima volta nella sua veste integrale: i lavori di ristrutturazione hanno anche portato alla luce un affresco sul soffitto di una delle sale, che è stata poi destinata a ospitare i volumi antichi e rari. La struttura accoglie in un’unica sede il materiale bibliografico prima ospitato in tre diverse biblioteche: quella di Scienze della formazione e comunicazione di via Montfort e via Tigor, quella di Storia e arte di via Economo, e quella di Scienze dell’antichità di via del Lazzaretto vecchio 6.
«Dopo il restauro dell’edificio – spiega Alessandra Carlin, responsabile delle biblioteche dell’area umanistica – è stato possibile procedere alla chiusura delle tre sedi e all’unificazione di un patrimonio bibliografico di circa 200 mila libri e 1.900 periodici, cui si sommano quelli disponibili presso la biblioteca di Androna Campo Marzio».
Il trasloco è stato preceduto da un lavoro di misurazione e analisi del patrimonio, indispensabile per accorpare coerentemente il materiale proveniente dalle diverse sedi e offrire al pubblico nelle sezioni a scaffale aperto i volumi maggiormente richiesti e utilizzati.
La nuova sede si articola su due piani: al primo si trovano il servizio al pubblico, una sala di lettura, i testi per la didattica, i periodici correnti, la sala di storia, di arte, dei libri antichi e gli uffici. A breve verrà trasferito qui anche l’Archivio degli scrittori e della cultura regionale, attualmente ospitato in via Economo. Dalla scala interna si accede al piano terra, con depositi a scaffalatura compatta, la parte storica della biblioteca, le sale di Archeologia e Periodici, altre due sale di lettura e il cortile, arredato con tavoli e sedie per offrire anche uno spazio ricreativo all’aperto.
L’apertura della biblioteca è il risultato di un lavoro di squadra cui ha partecipato attivamente il personale delle tre biblioteche coinvolte nel trasloco, coordinato centralmente da Luisa Balbi, responsabile del settore Servizi per il trasferimento delle conoscenze, e a livello locale da Alessandra Carlin e Nicoletta Rusconi, con il supporto logistico dell’amministrazione centrale. La biblioteca, a cui tutta la cittadinanza può accedere, è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19 e il venerdì dalle 9 alle 17. Per informazioni: 040 5582880 oppure via mail a bsaprestito@units.it. –
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