La nave di Tito diventa attrazione per i sub

Ormeggiata al molo di Musil a Pola, la “Vis” verrà affondata al largo di Medolino: il relitto costituirà una meta turistica
La vis ormeggiata al molo di Musil a Pola
La vis ormeggiata al molo di Musil a Pola

POLA. Per la nave ammiraglia di quella che fu la flotta da guerra del Maresciallo Tito si prospetta l'affondamento pianificato e voluto: è chiamata infatti a svolgere una nuova missione, non militare, ma per così dire di museo in fondo al mare per i visitatori subacquei. Forse una fine non troppo decorosa per l'unità che fu orgoglio e vanto della flotta al servizio di Josip Broz, ma francamente sarebbe potuta finire molto peggio: con la rottamazione, come di consueto avviene per le navi a fine servizio.

La Vis - questo il suo nome, la dicitura croata dell'Isola di Lissa - verrà fatta colare a picco entro l'estate per diventare la meta di escursioni subacquee che stanno facendo tendenza nell'offerta turistica.

Per far compiere alla nave l'ultimo viaggio bisogna tuttativa percorrere un iter amministrativo-burocratico piuttosto impegnativo. La prima tappa è già stata risolta: il Comune di Medolino (nel cui mare avverrà l'affondamento) ha dato disco verde all’operazione. Si attende ora il permesso da parte del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni, che valuta la questione dal punto di vista della sicurezza della navigazione; e quello della Capitaneria di porto di Pola.

Il proprietario della Vis, Arsen Brajkovic è comunque fiducioso di poter concludere il tutto in tempi brevi, motivo per cui le prime esplorazioni del relitto potrebbero avvenire all'inizio della prossima stagione balneare. Brajkovi„ aveva acquistato lo scafo nel 2002 in Montenegro e il suo desiderio iniziale era quello di restaurarla e trasformarla in panfilo di lusso da affittare a diportisti facoltosi. Poi ha cambiato rotta, decidendo di affondarla.

La Vis - vale la pena ricordarlo - è stata costruita nel cantiere navalmeccanico Scoglio Olivi nel 1956. È lunga 58 metri, larga 8,7, ha una portata di 670 tonnellate mentre il pescaggio è di 3 metri. Dispone di due saloni e di 32 cabine con 52 posti letto. Era azionata da due motori Diesel da 1.000 cavalli di potenza. Spesso nei suoi viaggi la Vis ha ospitato il Maresciallo Tito e i suoi ospiti di tutto il mondo.

Il punto previsto per l’affondamento è situato 300 metri al largo della Baia di Polje, dove il mare è profondo 32 metri. La nave, ora ormeggiata al molo di Musil, è già stata ripulita di qualsiasi materiale che potrebbe causare l'inquinamento marino.

Secondo il sindaco di Medolino Goran Buic, la Vis non costituirà un semplice relitto da visitare ma una testimonianza storica della vita e dell'opera politica di Tito, e attirerà ricercatori di vari profili. Medolino peraltro è uno dei maggiori riferimenti lungo l'Adriatico per gli appassionati degli abissi marini: vi operano ben quattro centri e sei club subacquei. Curioso notare infine che sul fondale marino al largo della costa istriana è adagiato il relitto di un'imbarcazione omonima, sicuramente meno illustre.

(p.r.)

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