La moda accende Trieste: il Premio Barcola va a Its
TRIESTE. «È stata una decisione corale. Nonostante in lizza ci fossero anche quest’anno candidature di tutto rispetto e soprattutto sostanza, al momento di decidere la scelta è stata condivisa ed è caduta all’unanimità su Its, il concorso di moda per giovani stilisti emergenti ideato da Barbara Franchin, poiché è senza alcun dubbio una straordinaria vetrina a livello internazionale per Trieste».
Il presidente del “Premio Barcola” Alberto Cattaruzza commenta con grande entusiasmo l’assegnazione dell’edizione 2015 dell’ambito riconoscimento, che da anni premia singoli cittadini oppure enti pubblici o privati che per la loro attività ed eccellenza portano lustro e visibilità alla città di Trieste.
Sabato alle 11, ospitata come da tradizione nella prestigiosa cornice della sede della Regione in piazza dell’Unità, la “Vittoria alata”, la fusione bronzea realizzata dall’artista Pino Callea, verrà consegnata nelle mani di Barbara Franchin, anima del contest internazionale promosso dall’agenzia Eve.
Nella sala di rappresentanza al piano nobile del palazzo dell’ex Lloyd Triestino, a raccontare nel dettaglio le motivazioni che hanno guidato la scelta del comitato promotore - di cui fanno parte Marcella Skabar Bartoli, Piero Trebiciani, Augusto Re David e Paolo Stern – Cattaruzza stesso, che racconterà il percorso di crescita e di vita del fashion contest che da 14 anni trasforma a luglio Trieste nella capitale internazionale della moda avant-garde, calamitando in città nel fine settimana la crème della stampa specializzata, fashion editor, cacciatori di teste a caccia di talenti, trend setter, insegnanti di scuole di design, stilisti, buyers di aziende di moda, oltre ai membri della blasonata super giuria. Tutto ciò grazie all’intuizione di Barbara Franchin, che persegue con determinazione nella missione di “intercettazione” di talentuosi aspiranti designer.
«Aggiungersi al carnet dei vincitori delle precedenti edizioni è per l’International Talent Support motivo di grande orgoglio», spiega Franchin, che ritirerà la “Vittoria alata” a nome dell’agenzia, sottolineando altresì che «vengono premiati l’impegno e la passione di una squadra che porta avanti con il lavoro quotidiano un progetto nato e sviluppato a Trieste». «E che mette la nostra città sotto i riflettori di una luce molto intensa - aggiunge ancora Cattaruzza - di cui andare fieri».
Il fashion contest creato da Franchin si prepara quindi ad entrare di diritto nell’esclusivo club dei vincitori del Premio Barcola. Riconoscimento che, negli anni, è stato assegnato a protagonisti ed enti di spicco della vita economica, culturale, sportiva e scientifica: da Daniela Barcellona a Tanja Romano a Margherita Hack. Da Stefano Fantoni a Mauro Giacca, passando per la Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo e Hrovatin, il teatro “La Contrada”, il Polo cardiologico dell’Azienda ospedaliero universitaria e lo scorso anno l’Ictp “Abdus Salam”, il Centro di fisica teorica di Miramare.
Il riconoscimento è un’iniziativa privata sostenuta da un gruppo di imprenditori e professionisti “civili”, quindi senza alcun contributo pubblico, la cui finalità è quella di premiare trasversalmente le eccellenze che valorizzano l’immagine di Trieste nel mondo.
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