La minaccia del candidato a Monfalcone: “Taglio le dita a chi non vota per me”. E il centrodestra lo scarica

MONFALCONE. «Taglio le dita a chi non vota per me». È la minaccia lanciata da Jahangir Sarkar uno dei leader della comunità bengalese di Monfalcone che si era candidato nel centrodestra per la lista “Noi con l’Italia – Cisint sindaco”. Minaccia che risuona in un video mostrato da alcuni frequentatori bengalesi della moschea di Monfalcone (e oggetto anche di una denuncia) a un giornalista della trasmissione de La7 “Tagadà” che lo ha inserito in un reportage sulla campagna elettorale nella città dei cantieri. Il servizio, a cura dell’inviato Alessio Schiesari, collaboratore anche de Il Fatto quotidiano, è stato trasmesso nel pomeriggio di venerdì 3 giugno.

Nel video mostrato nel servizio e sottotitolato in italiano Sarkar attacca i connazionali che dovessero votare per la candidata sindaco del centrosinistra Cristiana Morsolin e – sempre secondo quanto emerge dalla ricostruzione delineata nel servizio de La7 – chiede di fotografare la scheda. Poi la minaccia: «Queste stesse dita delle persone che la sostengono saranno tagliate una ad una».

La candidata del centrodestra e sindaco uscente Anna Cisint, messa al corrente del video, ha subito stigmatizzato il comportamento di Sarkar affermando di ritenere ormai «incompatibile questa candidatura»: «Non ci può essere alcuna tolleranza o connivenza – ha dichiarato -, per quanto mi riguarda è già fuori dalle nostre liste». Posizione totalmente condivisa dal capolista di Noi con L’Italia Michele Luise e dal coordinatore Renzo Tondo.