La maxi-bolletta appesa nell’oratorio: il messaggio anti-spreco di don Nicola

Il parroco del Duomo sensibilizza così gli utenti del Pastor Angelicus: «I soldi non cadono dal cielo, siamo tutti responsabili»

GORIZIA Un foglio di carta, appeso in bella vista proprio sotto il grande quadro con gli interruttori di gas ed elettricità. Sul foglio, le fotocopie di due bollette, con importi a quattro cifre, e un semplice messaggio, tanto pacato quanto chiaro e incisivo: «Quando accendi il riscaldamento e le luci, ricordati di spegnere... Non c’è nessun altro che lo fa al posto tuo... In parrocchia arrivano queste bollette! ».

La firma sotto il messaggio è di don Nicola Ban, da alcuni mesi il nuovo parroco della grande Unità pastorale tra alcune delle più importanti parrocchie di Gorizia (quella di Sant’Ilario e Taziano, ovvero il Duomo, quella di Sant’Ignazio e quelle di San Rocco e Sant’Anna), che ha voluto così sensibilizzare la comunità sull’importanza di tenere un comportamento virtuoso e di non sprecare risorse che poi la parrocchia dovrà pagare salate. L’insolito cartello è stato collocato su una parete dell’oratorio Pastor Angelicus di via Rabatta, storica struttura che è punto di riferimento per la comunità cittadina. Qui si svolgono le diverse attività della parrocchia del Duomo, ma le sue sale ospitano anche iniziative di associazioni e gruppi di cittadini che ne fanno richiesta. Inoltre, l’oratorio è conosciuto per il suo campo di calcio, oggi in erba sintetica e frequentatissimo. Proprio l’impianto di illuminazione del campo e quello di riscaldamento degli spogliatoi e dell’acqua delle docce incidono in modo sensibile, è evidente, sugli importi delle bollette: tanto per citare quelle fotocopiate da don Nicola, parliamo di circa 1.400 euro per due mesi di elettricità, e quasi 1.100 euro per due mesi di gas.

«Non sono bollette eccezionali, diciamo che non si discostano dalla norma di questa stagione – racconta don Nicola Ban –, ma ho pensato di segnalarle a tutti coloro che vivono e frequentano l’oratorio e la parrocchia per responsabilizzarli. Siamo tutti responsabili delle risorse e dei servizi che utilizziamo: i soldi, lo sappiamo, non piovono dal cielo, come tutte le parrocchie anche noi ci basiamo molto sulle offerte dei fedeli, ma è chiaro che gli importi di simili bollette sono estremamente impegnativi da sostenere. Devo dire che da più di qualcuno ho ricevuto riscontro positivo, c’è chi mi ha detto di aver compreso il messaggio».

Può capitare infatti che, per distrazione o superficialità, qualcuno dimentichi accesa la luce in una stanza o un corridoio, o che il riscaldamento lavori più a lungo del necessario. E questo si ripercuote inevitabilmente sulle bollette. Discorso diverso per le utenze del campo di calcio: qui (dove giocano anche i ragazzini del vivaio dell’Audax Sanrocchese) l’utilizzo è regolamentato, e a contribuire alle spese sono gli affitti (per un’ora e mezza ci vogliono poco più di 80 euro) pagati dagli appassionati che prenotano la struttura per giocare amichevoli o disputare tornei. –




 

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