La maglia viola di Astori al piccolo Antonio

SAN GIORGIO DI NOGARO. Una storia di sport che sembra una fiaba. Con la sua pagina più bella scritta allo stadio Collavin di San Giorgio di Nogaro, venerdì pomeriggio, quando un centinaio di tifosi della Fiorentina hanno donato a un bimbo di quattro anni, Antonio Impagniatiello, la maglia della Fiorentina con il numero 13, quello di Davide Astori, il capitano dei viola e giocatore della Nazionale deceduto il 4 marzo a seguito di un arresto cardiaco mentre si trovava in un hotel a Udine prima di disputare la partita del campionato di serie A con l’Udinese. A seguito del grave lutto la partita venne rinviata: da lì nasce la storia che sta commuovendo gli sportivi friulani e fiorentini. Martedì 3 aprile, allo stadio Friuli si gioca il recupero di serie A Udinese-Fiorentina. Papà Dino, tifoso della Curva Nord dei bianconeri di cui Antonio è praticamente la mascotte («ma tifoso anche del Foggia per le mie radici»), porta il piccolo a vedere la partita. Antonio ha scritto in fronte in bianco e nero “Astori”, mentre su una guancia porta il numero 13 del capitano della Fiorentina e sull’altra un piccolo cuore bianco. Lo stadio Friuli è pieno. Al 13esimo minuto l’arbitro interrompe la partita per permettere a tutti i tifosi di rendere omaggio allo sfortunato giocatore. La gente applaude, mentre le telecamere inquadrano questo tributo di massa.
Sul display del Friuli scorrono le immagini, e a un tratto la telecamera si sofferma su un bambino che con le manine giunte e il volto serio mentre rende omaggio a Davide Astori. Quel bimbo è Antonio. L’immagine commuove tutti, popolo viola in primis.
«Per noi tifosi – scrive Renzo Fanti, supporter della Fiorentina di Valencia - è stata grande l’emozione nel vedere quel bambino che ci stava persino insegnando come si dovrebbe fare il tifo e cosa dovrebbe essere lo sport. Ho pensato di doverlo rintracciare perché quel bimbo doveva essere premiato per il suo gesto». Fanti inizia quella sera stessa a cercare il piccolo postando la sua foto su alcuni siti del tifo friulano. La fortuna aiuta gli audaci perché subito dopo iniziano i commenti sul suo post. Lo trova. Ci sono foto che lo ritraggono in braccio a Stefano Pioli, poi quella della maglia di Chiesa. Fanti scopre che il bimbo colleziona maglie di giocatori. Viene a sapere che la domenica successiva, il piccolo ottiene, dopo Udinese- Lazio, la maglia di Immobile: la dona a una piccola tifosa affetta dalla sindrome down che gli aveva regalato quella di Chiesa. Qualcuno del grande cuore viola offre la maglia, altri la preparano, altri ancora la fanno firmare dai giocatori della Fiorentina. Infine, grazie alla disponibilità della Sangiorgina calcio che mette a disposizione lo stadio, avviene la consegna da parte di Renzo Fanti, in una cerimonia davanti a un centinaio di tifosi che vede la partecipazione del presidente del Viola Club Gorizia Alessandro Goretti e di Alessandro Zoi del Viola Club Sacile.
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