«La Madonna ha protetto la città ecco perché non c’è stata strage»

TRIESTE. «Il disastro della piscina Acquamarina non ha provocato vittime o feriti, perché il manto della Madonna di Monte Grisa ha protetto ancora una volta la città. Per questo, nel primo sabato di settembre faremo una grande processione, per ringraziare la Vergine Maria che ancora una volta ha protetto Trieste».

All’indomani del crollo del tetto dell’impianto di Campo Marzio - che come noto, fortunatamente, non ha provocato danni alle persone -, il rettore del Santuario di Monte Grisa, padre Luigi Moro, non ha dubbi: «È stata la Madonna a proteggerci ancora una volta e di questo dovremo ringraziarla».

Detto fatto, il programma di sabato 7 settembre è già pronto. «Partiremo da Monte Grisa per scendere in riva al mare a Barcola - spiega padre Moro -, dove lanceremo una corona di fiori e celebreremo un breve rito, assistiti dai sommozzatori. Poi ci dirigeremo via mare verso piazza dell’Unità, dove saremo accolti dai rimorchiatori che lanceranno in aria alti spruzzi d’acqua. Scesi a terra - prosegue don Luigi Moro - inizieremo la processione fino alla Cattedrale di San Giusto, dove ci riceverà il vescovo, monsignor Crepaldi, che celebrerà la messa di ringraziamento».

In vista dell’appuntamento di inizio settembre, il rettore ha pensato proprio a tutto: «Per coloro che non possono camminare - precisa - chiederò ai proprietari del park San Giusto di mettere a disposizione il loro ascensore interno, in modo che possano assistere anch’essi alla funzione in Cattedrale».

Padre Moro assicura che sarà presente anche il sindaco, Roberto Dipiazza: «Me l’ha detto di persona, poco dopo il crollo - conclude il Rettore di monte Grisa -. È convinto sia stato un miracolo il fatto che non ci siano stati morti o feriti. E mi ha detto anche che sarà presente alla funzione per ringraziare anche lui». Dell’aspetto logistico della giornata si occuperà il gruppo di fedeli di Monte Grisa, guidato dal consigliere comunale Salvatore Porro.