La lista “Cambiamo” in lizza alle comunali di Trieste partendo da Gabrielli

Il medico: «Programma quasi pronto, a breve l’ufficialità». Quagliariello: «Rappresenteremo un centrodestra critico»
Marco Gabrielli, eletto in consiglio ed ex presidente dell’aula comunale
Marco Gabrielli, eletto in consiglio ed ex presidente dell’aula comunale

TRIESTE Arriva il centrodestra critico. Una nuova lista si prepara infatti a partecipare alla tenzone delle comunali: si tratta di Cambiamo, la lista guidata a livello nazionale dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che prenderà parte alle comunali triestine con una sua formazione autoctona, guidata per l’occasione dall’ex membro della Lista Dipiazza Marco Gabrielli.

Il cardiochirurgo e consigliere comunale (ex presidente dell’aula) mantiene l’ormai consueto riserbo sullo stato dei lavori, ma conferma che l’iniziativa è in stato avanzato: «Da tempo ci riuniamo con costanza la sera attraverso la piattaforma Zoom – spiega –. Prima di parlare di nomi, vogliamo elaborare un programma che contenga proposte concrete su temi al centro del dibattito, come il Porto vecchio o il Mercato coperto, ma prendendone in considerazione anche altri, lasciati magari in secondo piano finora».

L’approdo a Trieste della lista è in discussione ormai da diversi mesi. Nella scorsa tornata elettorale Gabrielli era confluito negli elenchi della Lista Dipiazza in seguito a un accordo fra il movimento nazionale a cui faceva riferimento, Idea di Gaetano Quagliariello, e la civica del sindaco. In seguito, però, sono intervenuti due cambiamenti: a livello nazionale Idea è confluita nel partito Cambiamo, fondato da Toti, mentre a Trieste Gabrielli ha allontanato le proprie posizioni da quelle della civica dipiazzista. Una combinazione di eventi che porterà il simbolo della formazione di Toti sulle schede elettorali triestine. Commenta lo stesso Quagliariello, ora responsabile enti locali di Cambiamo: «Il lavoro programmatico è ancora in corso – spiega – ed è un aspetto fondamentale per il nostro gruppo triestino. A fine mese sarà completato, e allora provvederemo a un lancio ufficiale della lista». Sono già chiare, però, le idee su quale sarà la posizione della lista: «L’obiettivo è partecipare criticamente alla coalizione di centrodestra, con un profilo autonomo – dice Quagliariello –. Evidentemente andremo a sostegno del candidato Roberto Dipiazza, ma con una nostra visione e un nostro contenuto programmatico. Siamo aperti a possibili collaborazioni con altre formazioni di area, penso ad esempio a “Noi con l’Italia” di Renzo Tondo, ma su questo vedremo». Formalmente Gabrielli siede ancora nelle fila della Lista Dipiazza in aula, nelle prossime sedute il consigliere passerà al gruppo misto, dopodiché seguirà la presentazione ufficiale di Cambiamo a Trieste. Non sarà un compito facile trovare i 40 candidati necessari (un terzo dei quali donne) ma il movimento conta di poter esibire dei nomi di richiamo sulla scheda, al momento del voto. Dopo il movimento di Tondo e l’annuncio del Rinascimento di Sgarbi, il panorama delle liste del centrodestra è destinato a farsi ancor più variegato. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo