La Lega ha inaugurato la mini-sede Diego Bernardis si candida a Gorizia
Il consigliere regionale: «Ho chiesto di non essere capolista». La visita del vice federale Crippa
Francesco Fain
Se il risultato elettorale della Lega fosse direttamente proporzionale alle dimensioni della sede inaugurata ieri mattina in via Crispi, quelli del Carroccio dovrebbero iniziare a preoccuparsi.
Battute a parte, il nuovo quartier generale leghista è davvero piccolo, molto piccolo, troppo piccolo. Una “stanzetta” dove è difficile anche immaginarsi una riunione, anche ristretta, di vertici e amministratori. Ma al di là di questo dato di fatto («La sede è un po’ piccola», ha riconosciuto il segretario provinciale Fabio Verzegnassi) quello che si è voluto significare con il taglio del nastro è che la Lega «c’è e ha una sede che è un presidio sul territorio». La piccola cerimonia si è svolta alla presenza, fra gli altri, del vicesegretario federale Andrea Crippa, del senatore Mario Pittoni, del deputato Massimiliano Panizzut, dei segretari regionale Marco Dreosto e provinciale Fabio Verzegnassi, del commissario di sezione Daniele Moschioni, del presidente del Consiglio comunale Luca Cagliari, dell’assessore comunale Marilena Bernobich e del responsabile organizzativo locale e consigliere comunale Andrea Tomasella più altri amministratori e militanti. C’era anche Diego Bernardis ed è stato Dreosto ad annunciare che il consigliere regionale si candiderà alle elezioni comunali. Sarà lui il capolista? «Per la verità, ho chiesto di non esserlo - ha risposto a margine dell’inaugurazione - per non mancare di rispetto a chi ha lavorato e sta lavorando qua. Si potrebbe anche sorteggiare la figura del capolista».
Ma torniamo al tema dell’incontro di ieri mattina: l’inaugurazione della sede. Verzegnassi ha ricordato come questa novità rientri nelle azioni di marketing del partito. «Stiamo contribuendo alla stesura del programma per le prossime elezioni comunali che ci vedono sostenere la ricandidatura di Rodolfo Ziberna. Sicurezza, contrasto all’immigrazione clandestina, ludopatia e opportunità derivanti dalla Capitale 2025 sono i temi fondanti». E proprio sulla piaga della ludopatia si è soffermato Tomasella, illustrando il lavoro svolto in Consiglio comunale.
L’assessore Bernobich, assieme al presidente del Consiglio Cagliari, ha voluto consegnare il Bid-book di Go2025 all’onorevole Crippa, sottolineando le mille opportunità derivanti dalla Capitale della cultura. «La nostra città - ha evidenziato l’assessore - si trova di fronte ad un’occasione unica che non deve essere un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio per il rilancio della città».
Ha chiuso la mattinata il vicesegretario federale Andrea Crippa. Ha parlato del Friuli Venezia Giulia come di un fiore all’occhiello perché «qui c’è la buona amministrazione. Ciò dimostra che la Lega è capace di governare bene. Credo - le sue parole - che si possa vincere, qui a Gorizia, al primo turno con il Carroccio primo partito. Avete lavorato bene e sono convinto che gli elettori premieranno quanto avete saputo fare e costruire».
Un riferimento anche allo scenario nazionale. «Siamo in un Governo complicato. Sarebbe stato più facile posizionarci all’opposizione, ma la nostra è stata una scelta di responsabilità».
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