La Jaguar cabrio rossa “svela” l’inseguimento. Ecco Hollywood con Reynolds, Jackson e Hayek sul set di Cavana
TRIESTE Un action movie che regala qualche ora di immobilità ai curiosi. The Hitman’s wife’s Bodyguard è entrato nel cuore della città. Le riprese del sequel del film hollywoodiano The Hitman’s bodyguard si sono spostate nell’area di piazza Cavana ieri pomeriggio. A pochi minuti dalle 14, l’orario di inizio del blocco relativo all’area interessata, l’atmosfera era affascinante.
Da un lato la vita normale dell’area con i suoi bar affollati e le scolaresche che si spostavano verso piazza Unità, e a pochi metri una cittadina surreale, in cui regnava un silenzio inusuale.
Le strade come via del Pesce o via della Pescheria sembravano le calli veneziane, in cui i tacchi di qualche passante riecheggiavano, amplificando l’atmosfera di un film tratto da un romanzo di fine ’800.
Col passare dei minuti iniziavano a moltiplicarsi le presenze degli addetti ai lavori.
Un finto cantiere in via dei Fornelli è stato minuziosamente allestito. Dei lavori in corso correttamente segnalati cui si sarebbe aggiunto, poco più tardi, un vero e proprio furgone di un idraulico.
La finzione che supera la realtà. Mentre gli ultimi bar e ristoranti della zona chiudevano al pubblico, ecco comparire i primi segnali che qualcosa di particolare stava per accadere. Insegne luminose di un “Klub” che prendeva forma in via del Pesce, e, tra gli sguardi disorientati di qualche turista con tanto di piantina della città, le prime interdizioni al pubblico.
Man mano che l’area si ripopolava, con l’arrivo di tutto il materiale tecnologico necessario per le riprese, dall’altro lato di via Boccardi, quello non chiusa, iniziavano a moltiplicarsi i teenager. La maggior parte in attesa di Ryan Reynolds, ma anche tanti che speravano di incontrare Samuel L. Jackson e Salma Hayek. Tanta pazienza e curiosità non solo per le star ma pure per quanto la macchina del cinema può offrire anche prima del grande schermo.
L’arrivo di una Jaguar E-Type cabrio, rossa fiammante ha chiarito che la scena da girare coinvolgeva un inseguimento. Poi, un susseguirsi di azioni. Le comparse, in rigoroso silenzio, sono state scortate alla location e poco dopo sono iniziati i ciak. Una sparatoria. Con tanto di fuga delle comparse.
Tra il pubblico il silenzio. Poco dopo le 17 è arrivato l’assessore Lorenzo Giorgi a sbirciare a sua volta, proprio nell’istante in cui ha fatto il suo arrivo Samuel L. Jackson. Ci sono voluti ancora venti minuti prima che, da una delle classiche auto nere da “set” scendesse, accolto da un boato, Ryan Reynolds in abito blu. Alto, altissimo rispetto a molti attori hollywoodiani che nella realtà sono molto meno statuari. La sua controfigura, con lo stesso abito, ha entusiasmato comunque i presenti, mentre tornava a cambiarsi.
Gli appassionati si dividono in due categorie: quelli che sono lì ma fingono di esserci quasi per caso e chi invece non riesce a nascondere l’emozione. Per questi ultimi ogni dettaglio è un piccolo tesoro da portare con loro nella memoria. —
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