La Guardia di Finanza scopre due orologi rubati da 70mila euro

I preziosi facevano parte del bottino di una maxirapina a una gioielleria in Belgio, che aveva fruttato ai rapinatori 800mila euro in preziosi. Il possessore denunciato per ricettazione.
Una pattuglia della Guardia di finanza (Foto di archivio)
Una pattuglia della Guardia di finanza (Foto di archivio)

Una pattuglia della Guardia di Finanza di Muggia ha sequestrato due orologi in oro da 18 carati del valore di 70mila euro nel corso dei controlli al valico stradale di Pese. Gli orologi della griffe "Chopard" erano nascosti all'interno di una vettura di grossa cilindrata e sono risultati facenti parte del bottino di una maxirapina avvenuta tempo fa in una gioielleria del Belgio e che aveva fruttato ai rapinatori - due malviventi dell'Est europeo - ben 800mila euro in preziosi. 

A insospettire i militari sono state le modalità atipiche del trasporto degli orologi in oro, riportanti ancora le etichette originali apposte per la vendita e privi di qualsiasi documentazione a corredo. I finanzieri hanno quindi contattato la società referente in Italia del brand straniero accertando la provenienza illecita dei due orologi grazie ai numeri seriali impressi sui due modelli.

Attraverso i canali di cooperazione internazionale dell’Interpol, sono stati avviati contatti formali con la Polizia federale di Hasselt (Belgio) con un reciproco scambio di notizie ed informazioni. Gli autori della rapina farebbero parte della nota organizzazione criminale di provenienza balcanica denominata “Pink Panther” che già svariate volte è balzata agli “onori” della cronaca per aver messo a segno colpi nelle gioiellerie di mezzo mondo.

Al termine delle attività investigative è scattata la denuncia per il reato di ricettazione a carico dell'uomo trovato in possesso della refurtiva, il cui eventuale coinvolgimento nella rapina ai danni della gioielleria belga è ancora al vaglio degli investigatori belgi. Gli orologi, invece, sono stati restituiti al legittimo proprietario.

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