La giunta rispolvera le auto blu “vintage”
TRIESTE. Addio alle lussuose Bmw, assessori e presidenti si muoveranno su vecchie Alfa custodite da anni nei garage. Questione di spesa: la Regione, costretta ad adeguarsi alle direttive antisprechi del governo, deve fare di necessità virtù. E, in attesa dei nuovi contratti di leasing che di qui alla fine dell’anno andranno a sostituire l’intero parco macchine con le meno dispendiose Lancia Delta 1600, deve rispolverare quanto già possiede in casa. Perché le Lancia? C’è una legge dello Stato che impone alle amministrazioni di servirsi di automobili di rappresentanza non superiori ai 1600 di cilindrata e le Bmw, con i loro 2.800 cc, non rispondono al requisito. Un giro di vite che in questi ultimi mesi nel Paese ha portato i costi a un -12% rispetto all’anno sorso, per un risparmio di 128 milioni di euro.
La stretta sulle auto blu in tutta Italia era partita nel 2009, da allora il calo ammonta a 335,5 milioni di euro. Operazione in corso anche in Friuli Venezia Giulia dove l’obiettivo finale è passare dalle 13 Bmw 525 in leasing (già scese a 10 negli ultimi mesi) alle 8 Lancia meno potenti. Per il momento saranno quattro complessivamente le Alfa 159 di proprietà dell’ente pronte a rimpiazzare per qualche mese le Bmw man mano che i leasing andranno in scadenza. Un passaggio immediato alle Lancia non era percorribile: avrebbe comportato il pagamento di penali su contratti non rispettati. Le Alfa, da quanto si apprende, saranno consegnate agli assessori triestini. Il ragionamento è semplice: le sedi istituzionali, come la giunta e il Consiglio regionale, si trovano nel capoluogo e quindi chi proviene da lì può accontentarsi di mezzi meno prestanti perché fa meno chilometri.
Il Fvg, che già dalla scorsa legislatura si collocava tra le regioni più accorte in tema di auto blu (-24% rispetto al 2011), punta a risparmiare oltre 150 mila euro annui sui costi complessivi previsti per gli spostamenti degli esponenti dell’esecutivo ma anche della presidenza del Consiglio regionale. Si arriva a questa somma, secondo quanto rende noto la direzione competente, grazie proprio ai nuovi leasing e alla progressiva riduzione del parco macchine. L’amministrazione disponeva di un totale di 13 automobili; sono le Bmw 525 da restituire e cambiare con le Alfa. Tre erano già state sostituite negli ultimi mesi: una di queste era proprio la macchina della presidente Debora Serracchiani che, fresca di nomina al governo della Regione, si è subito adeguata ai tempi di vacche magre. Un altro passaggio avverrà a settembre, per il resto invece si deve attendere dicembre quando tutti i contratti saranno ormai in scadenza. Per il momento, dunque, oltre a Serracchiani, altri 3 colleghi sono già a bordo delle Alfa.
L’intera partita si concluderà nel 2014, quando il parco macchine sarà completamente rinnovato con le Lancia e, soprattutto, ridotto. Perché da 13 auto si passerà a 8. In due, tra giunta e presidenza del Consiglio, resteranno scoperti e dovranno organizzare con i colleghi gli spostamenti. «Per il momento è una sperimentazione – fanno sapere dagli uffici – per vedere se è possibile gestire la mobilità con un numero inferiore di mezzi». Il nuovo leasing sarà stipulato dunque su un totale di 8 vetture ma con la possibilità di ordinarne altre 2 in caso l’esperimento non dovesse riuscire. La manovra taglia-auto in realtà è più ampia perché interessa non solo i mezzi di rappresentanza, ma anche quelli di servizio. Un totale di 43 automobili che, una volta rottamate, non saranno più sostituite. «È un dato positivo – commenta l’assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin – l’iniziativa consolida la buona gestione del Fvg pure su questo versante, di certo importante in tema di riduzione della spesa pubblica. Va comunque ricordato ai cittadini – precisa l’assessore – che i continui spostamenti che siamo costretti a fare quotidianamente da una riunione all’altra non sono affatto tempo perso e sprecato. Soprattutto in quei momenti si lavora, tra continue telefonate ed e-mail arretrate».
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