La giunta regionale toglie i soldi al film su Eluana, esplode la polemica
Il film di Marco Bellocchio "Bella addormentata" ispirato al caso di Eluana Englaro rischia di perdere i contributi della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’assessore regionale Federica Seganti (Lega Nord) ha travasato i 330 mila euro presenti nel Fondo cinema, destinato a “premiare” in denaro i film realizzati almeno in parte sul territorio del Fvg, a un altro capitolo di spesa in base a una variazione di bilancio inserita nel disegno di legge della manovra estiva. Il voto finale è per la fine giugno in consiglio.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha così risposto alle domande dei giornalisti: “Ci sono cose più importanti che finanziare film in questo momento e qui mi fermo".
Amareggiato Federico Poillucci, presidente della Film Commission che per la pellicola di Bellocchio aveva previsto 150 mila euro:"E' una decisione di una gravità inaudita che mette a repentaglio la reputazione di una Film Commission considerata un modello in Italia e in tutta l'Europa. Quale produttore verrà ancora a girare qui se prima vengono assegnati finanziamenti e poi questi stessi vengono tolti?
Ma non è solo il film di Marco Bellocchio su Eluana a essere stato privato di un finanziamento che pareva ormai sicuro. Penalizzate anche la fiction tv con Sebastiano Somma (che avrebbe dovuto ricevere 110
mila euro) e il film di Giuseppe Tornatore (70 mila), che sta girando a Trieste proprio in questi giorni. Il provvedimento di assestamento di bilancio, licenziato dalla giunta regionale, dovrà essere approvato dal Consiglio, dove sarà discusso nel mese di giugno.
“Abbiamo svuotato le produzioni che la Regione avrebbe finanziato con i fondi disponibili, poi ci sono altre attività» che invece proseguiranno”, ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Federica Seganti.
Tutto parte da un ordine del giorno approvato in Consiglio regionale nell’ambito della Legge Finanziaria nel dicembre scorso che si esprimeva contro il finanziamento del film di Bellocchio, firmato da Udc e anche da Pdl, Lega, Pd e altri. “Concluso l’iter di valutazione delle domande a fine 2011 - spiega Seganti – bisognava decidere se finanziare la graduatoria oppure no. Per rispettare l’ordine del giorno l’unica via amministrativa era togliere i fondi perchè le domande di contributo erano state già presentate”.
Riproduzione riservata © Il Piccolo