La giunta regionale premia i managerdella sanità Rotelli e Zigrino ”al top”
Bonus di quasi 30mila euro ai due ”silurati” La pagella più bassa all’udinese Favaretti
TRIESTE
Franco Zigrino e Franco Rotelli possono consolarsi, almeno un po’. Nel giorno in cui vengono ufficialmente sostituiti, gli ex direttori generali degli Ospedali Riuniti di Trieste e dell’Azienda Sanitaria 1 incassano un ”10” in pagella, con rispettivo premio del 20% sullo stipendio annuale base. La giunta approva infatti nella seduta di ieri la delibera, proposta dall’assessore Vladimir Kosic, che assegna la quota integrativa sulla base dei risultati raggiunti nel 2008 dai direttori di Aziende sanitarie e ospedaliere, Irccs, Agenzia regionale della Sanità e Centro Servizi Condivisi. A ottenere il massimo della quota prevista (il 20% dello stipendio base pari a 29.954,50 euro per gli enti definiti di fascia A e di 29.050,70 euro per quelli di fascia B), oltre ai triestini Zigrino e Rotelli, c’è un altro non confermato: Paolo Saltari che nel 2008 dirigeva l’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone. ma ci sono anche Luciano Zanelli, al tempo al vertice dell’Azienda 3 Alto Friuli e Nicola Delli Quadri, alla guida dell’Ass 6 Friuli Occidentale.
A portare a casa il bonus meno consistente è il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Udine, Carlo Favaretti, a cui viene attribuito il 67% degli obiettivi raggiunti con un bonus che supera di poco i 20 mila euro. Per tutti gli altri direttori generali gli obiettivi raggiunti si aggirano tra l’85% e il 90% con un premio attorno ai 25 mila euro. Gli obiettivi, stabiliti con una delibera approvata dalla giunta regionale nel settembre del 2008, sono diversi a seconda dell’ente preso in considerazione e riguardano l’organizzazione dell’Azienda, la prevenzione, la continuità delle cure, la valorizzazione del patrimonio immobiliare e tecnologico e del personale. Precondizione necessaria per l’assegnazione del premio integrativo era il raggiungimento dell’equilibrio economico con una tolleranza massima dello 0,2%. «Le aziende per servizi sanitari, le aziende ospedaliero-universitarie di Trieste e Udine, l’azienda ospedaliera di Pordenone nonché gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di Trieste ed Aviano ed il Centro servizi condivisi – recita la delibera approvata ieri - hanno conseguito la suddetta precondizione ai fini della corresponsione della quota integrativa al trattamento economico annuo». Non altrettanto virtuosa è stata l’Azienda Sanitaria 5 Bassa Friulana ma, prosegue la delibera, «la perdita nella gestione caratteristica nell’anno 2008 risultante a seguito delle modifiche al bilancio di esercizio approvate con nel 2009, non supera il margine di tolleranza previsto dello 0,2 per cento dei costi della produzione», consentendo quindi anche all’allora direttore generale Roberto Ferri di portare a casa oltre 25 mila euro di bonus.
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