La giunta mette “a dieta” i palazzi friulani del potere

Secondo step del Piano sedi: a Udine due grandi poli, in vendita edifici per 6 milioni. Prorogati fino al 30 giugno gli sconti carburanti
Il palazzo di via Sabbadini a Udine che ospita gli uffici della Regione
Il palazzo di via Sabbadini a Udine che ospita gli uffici della Regione

Dopo Trieste, Udine. La parola d’ordine è razionalizzare. Anche e soprattutto sulle sedi fisiche degli uffici, troppo “disperse” e dispendiose. E così la giunta, su proposta dell'assessore al Patrimonio Francesco Peroni, ha approvato anche il “Piano sedi” degli uffici di Udine. Piano che porterà, dopo una serie di interventi, al trasferimento di tutti gli uffici e organi del Consiglio regionale nella sede di via Prefettura e a farà convergere tutto il personale regionale attualmente dislocato nelle sedi di via Nievo, via Prefettura e via Di Toppo nella sede centrale di via Sabbadini.

«I criteri fondamentali - spiega Peroni - restano quelli della massima concentrazione possibile di funzioni e servizi e della loro ottimizzazione, mediante adozione di standard uniformi di assegnazione degli spazi agli uffici. Nel caso del piano sedi di Udine - continua - mi pare significativo che, a fronte di una più razionale distribuzione degli spazi, si consegua, con l'efficientamento della macchina amministrativa, un significativo risparmio, grazie alla dismissione di svariati edifici, suscettibili di essere collocati sul mercato, per un valore a libro superiore ai sei milioni di euro». Come dire che si risparmia e si guadagna al tempo stesso. Le tre fasi operative legate ai trasferimenti si svilupperanno nell'arco temporale tra il settembre 2015 e il 2016.

Sempre in giunta sono stati approvati i criteri di riparto degli spazi finanziari verticali regionali per il sistema delle autonomie locali per il 2015. La proposta era arrivata dall'assessore alla Funzione pubblica, autonomie locali, coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, che spiega come il provvedimento punti soprattutto a consentire il completamento delle opere per le quali gli enti locali avevano già ottenuto spazi finanziari nel 2014, e per le quali avevano richiesto ulteriori spazi anche per il 2015, assicurando il completamento dei relativi interventi entro l’anno.

Via libera anche allo schema di protocollo di intesa fra Regione ed Esercito per regolare la collaborazione dei rispettivi sistemi sanitari, in modo particolare nelle emergenze e pubbliche calamità, e alla prima programmazione delle attività della “Centrale unica di committenza”. Programmazione che si riferisce agli approvvigionamenti di servizi e di forniture, e si concentra per quest’anno sull'acquisto aggregato di pubblicazioni, giornali e riviste, e sui servizi di manutenzione dei mezzi. La Centrale unica, ha riferito Paolo Panontin, consentirà alla Regione risparmi per 900mila euro.

Prorogati poi fino al 30 giugno 2015, gli sconti carburanti: la riduzione sarà di 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio (rispettivamente 21 centesimi e 14 centesimi per i Comuni svantaggiati). Spazio infine all’ermergenza casa. Mariagrazia Santoro ha fatto il punto sul bando regionale che riconosce contributi ai privati per il riuso di beni immobiliari nei centri urbani, in scadenza a giugno. «L’interesse - ha spiegato - è elevatissimo. Dall’andamento dei primi giorni ci attendiamo circa un migliaio di domande.Per questo abbiamo costituito una task force di 15 persone del Servizio edilizia delle sedi di Udine e Pordenone per la gestione dei procedimenti». La graduatoria delle domande finanziabili sarà pronta per l'approvazione da parte della giunta a luglio.
 

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