La giornalista Vicsia Portel testimonial del “Calandario”

TURRIACO. Quest’anno il testimonial del “Calandario dei paesi bisiachi” è stato scelto nell’ambito del settore del giornalismo: a ricevere in dono l’opera è stata, infatti, la giornalista professionista Vicsia Portel, originaria di San Pier d’Isonzo.
«Che onore!», ha esclamato con evidente emozione Vicsia Portel nella sede del Circolo culturale e ricreativo Brandl, promotore del Calandario, nel ricevere il dono e sfogliando l’album dei testimonials precedenti.
Dopo big del calibro di Fabio Capello, Gino Paoli, Paolo Rossi, Elisa, Stefano Zoff, Mauro Pelaschier, Luigi Delneri, Massimo e Adriano Gon, Luca Dordolo, Claudio Tuniz, Giovanni Maier, Claudio Pascoli, Francesco Morena, Davide Benetello, Maki Gherzi, i campioni mondiali del Pattinaggio artistico di Pieris, è toccato dunque a lei raccogliere il... testimone!
Vicsia Portel, originaria di San Pier d’Isonzo appunto, dopo una serie di esperienze nella nostra regione, ha frequentato la scuola di specializzazione in giornalismo e media dell’Università Cattolica di Milano e ha lavorato, in seguito, a Mediaset, alla redazione di Studio Aperto e Lucignolo.
Diverse sono state anche le sue esperienze all’estero, che l’hanno portata in Paesi come il Kosovo, Iran e Bosnia per la realizzazione dei reportage.
Da sei anni è inviata del programma Ballarò di Rai 3, dove si occupa di economia, problemi sociali ed eventi di cronaca.
Nel 2003 la giornalista di San Pier d’Isonzo ha vinto il premio Sodalitas giornalismo per il sociale mentre, nel 2008, s’è aggiudicata il premio Accardi per i reportage realizzati in zone di guerra dimenticate.
Alla domanda “Qual è stata l’esperienza più toccante e impegnativa?”, Vicsia Portel ha risposto con fermezza: «Il mio lavoro a Ballarò», spiegando che si tratta di un lavoro molto intenso, che la porta a conoscere realtà diversissime tra loro, legate ad angoli geografici e culturali spesso ricchi di notizie singolari.
Erano presenti alla consegna del ”Calandario” i tre autori dell’opera, Sergio Gregorin, Fabrizio Nardi e Ivan Portelli, nonché il presidente del sodalizio, Elisa Baldo, e alcuni consiglieri dell’associazione stessa.
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