La Ginnastica Triestina per i 150 anni si “regala” una colletta da 1000 euro a testa
Uno sguardo al bilancio, l'altro alla tradizione. Tra una storia da ribadire e un futuro da (ri)disegnare, la Ginnastica Triestina apre ufficialmente le celebrazioni per il suo 150.o dalla fondazione, traguardo ora da tradurre in un ventaglio di eventi destinati a caratterizzare quasi tutto il 2013, sino alla tappa cardine, fissata per domenica 10 novembre, data della “Festa di Gala”.
Ben definiti i tratti del copione preliminare, quello che dovrà distribuire il senso del 150.o della Sgt attraverso vari canali cittadini, toccando i versanti dello sport, del sociale e, possibilmente, anche della partecipazione delle istituzioni a sostegno di una completa guarigione dopo il tracollo finanziario. L'emorragia sembra passata ma per dare sostanza alla sua riabilitazione la Ginnastica Triestina ha annunciato ieri, attraverso il suo presidente Federico Pastor - nel corso della prima delle conferenze stampa a corredo dell'anniversario, l'avvio della “150x150'” - una sorta di raccolta pubblica che prevede il coinvolgimento di appunto 150 attori, tra Enti e privati – e il versamento di 1000 euro.
La somma andrebbe a foraggiare le casse biancocelesti, assicurando in tal modo al sodalizio una nuova linfa per la riqualificazione degli ambienti (e l'inizio di altri progetti) e ai mecenati di turno una serie di benefit, costituiti da sconti nelle iscrizioni ai corsi e riconoscimenti di vario genere.
Ma è soprattutto la tradizione sportiva ad alimentare il nuovo corso della Ginnastica Triestina. L'evento ideato è di quelli impegnativi quanto probanti e riguarda l'organizzazione dei campionati italiani assoluti di scherma, in programma a Trieste dal 30 maggio al 2 giugno e sostenuto anche dalla Regione Fvg. È su questa traccia che gioca prevalentemente la Ginnastica Triestina e da cui forse vuole il maggiore riconoscimento per le strategie del suo 150.o, disegnando così una grande vetrina allo sport che più di ogni altro ha regalato medaglie e primati all'Italia, tra Olimpiadi e campionati mondiali. Il teatro designato per il campionato italiano di scherma è il Pala “Rubini” (vulgo PalaTrieste) ma la “chicca” potrebbe essere lo scenario all'aperto di Piazza Unità, concesso dal Comune di Trieste magari per la finale del fioretto femminile, la categoria schermistica più radicata nell'immaginario collettivo e che potrebbe donare alle scene la campionessa triestina Margherita Granbassi, tornata nelle ultime settimane al lavoro di sempre, quello di atleta di spicco.
Una annata da dipingere in biancoceleste e una nuova dote da far valere. Attualmente la Ginnastica rivendica titoli e fermento, coinvolgendo 22 discipline; 1085 gli iscritti, il più giovane ha 2 anni, il più “rodato” ne ha 90. In crescita il corpo insegnanti (44 tra istruttori e preparatori), il settore che lo stesso presidente Pastor ama piuttosto definire “veri educatori”.
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