La gestione del PalaRubini passa all’Alma

Siglata la convenzione (9 anni) tra Comune e Pallacanestro Trieste. Garantiti gli spazi per altre società
Lasorte Trieste 31/03/11 - Valmaura,
Lasorte Trieste 31/03/11 - Valmaura,

Adesso è ufficiale. La gestione del PalaRubini è stata affidata dal Comune alla Pallacanestro Trieste Alma con una convenzione di nove anni. Ieri, nel Salotto azzurro del Comune, la firma del documento la cui efficacia scatta domani.

Un accordo che parte da lontano, delineato dalla scorsa amministrazione municipale e perfezionato dalla Giunta attuale. Una delibera che ha animato nei mesi scorsi anche il dibattito politico, per poi ottenere il via libera all’unanimità da parte del Consiglio comunale.

La Pallacanestro Trieste potrà adesso gestire in prima persona l’impianto, organizzare eventi, concerti e manifestazioni secondo le linee programmatiche concordate annualmente con il Comune. A carico dell’Alma Trieste anche degli obblighi: su tutti quello di garantire gli spazi alle società sportive che utilizzano l’impianto (una decina), sia per gli allenamenti che per le partite di campionato, attraverso l’applicazione delle tariffe comunali e secondo “criteri di imparzialità, trasparenza ed equità”, mentre l’amministrazione comunale potrà usufruire dell’ impianto per una decina di giorni all’anno, per organizzare direttamente, o insieme a terzi, attività senza fini di lucro.

L’operazione comporta per il Comune evidenti risparmi. Le spese a carico dell’amministrazione per la gestione dell’impianto erano finora pari a oltre 800mila euro annui (216mila di costi per il personale), il che significa oltre 7 milioni in nove anni. Il Comune verserà in ogni caso alla Pallacanestro Trieste un contributo annuale che decrescerà progressivamente, da 571mila il primo anno per arrivare a 70mila l’ultimo anno, mentre l’Alma Trieste si impegna a versare per i primi due anni una fideiussione pari a 30mila euro.

Un primo passo verso un cambiamento (che comprende anche la risistemazione della palestra di via Locchi) e che sarà seguito a ruota dal calcio, con la gestione diretta dello stadio Rocco da parte della Triestina, come anticipato dal sindaco Roberto Dipiazza, che ha messo l’accento «sull’ottimizzazione di costi e risorse di una gestione privata, più snella e veloce rispetto a quella pubblica». Per l’assessore comunale allo Sport Giorgio Rossi «è una partenza con il piede giusto nei rapporti tra l’amministrazione e le società sportive che incarnano le eccellenze della città».

Soddisfazione anche dai vertici della Pallacanestro Trieste, una delle sette società in Italia a gestire direttamente i rispettivi impianti. «Una giornata storica - ha affermato il presidente Giovanni Marzini -. Partiamo con umiltà ma vogliamo rendere ancora più bello e funzionale l’impianto e fare in modo che diventi la casa dello sport triestino». Per l’ad Mario Ghiacci si tratta di «un risultato che arriva dopo tre anni di lavoro. Daremo continuità a quanto fatto finora cercando di ottimizzare tempi e risorse». (p.pit.)

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