La gara di aerei di carta degli alunni delle primarie con i trucchi del Malignani

Festival della Scienza under 18 , oggi la conclusione in piazza: ieri ospite è stata l’Osmer che ha stimolato gli studenti a riflettere sul clima
Bonaventura Monfalcone-17.05.2019 Scienza under 18-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-17.05.2019 Scienza under 18-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Il Festival della Scienza under 18 ieri mattina ha invaso piazza della Repubblica non solo con esperimenti e laboratori, ma anche da decine di aeroplanini di carta.

Quelli che tutti, prima o dopo, hanno costruito da bambini, sperando volassero il più lontano possibile.

A lanciarli sono stati gli alunni delle primarie, ma solo dopo aver appreso qualche nozione sulla portanza e sulla resistenza all’aria e, va da sé, qualche trucco costruttivo dagli studenti della sezione aeronautica dell’Isis Malignani di Udine.

Che poi si sono trasformati in severi giudici della gara, segnando quali fosse i velivoli che si erano spinti più lontano.

Per i vincitori c’è stata poi la premiazione sempre in piazza e per gli altri comunque la soddisfazione di aver imparato qualcosa in più.

Poco distante, in piazza Cavour, altri ragazzini e ragazzine si sono invece divertiti a vedersi avvolgere i piedi dal fumo dell’azoto liquido distribuito (senza rischi) dagli Scienziati pazzi, bosone, fotone, elettrone, neutrone e protone, del Sincrotrone di Trieste, i cui tecnici all’interno della Galleria comunale d’Arte contemporanea hanno inoltre tenuto un laboratorio per spiegare il funzionamento dell’acceleratore di particelle posto sul Carso.
Ospite stabile del Festival, che anche quest’anno ha potuto contare sull’assistenza di decine di studenti e studentesse dell’indirizzo turistico dell’Isis Pertini di Monfalcone, l’Osmer Fvg anche ieri ha invece cercato di far comprendere le basi delle meteorologia e qualcosa in più sulle tendenze di lungo periodo.

I cambiamenti climatici sono stati invece al centro dell’exhibit che gli studenti dell’Isis D’Annunzio di Gorizia hanno portato ieri nella Galleria comunale, mentre i ragazzi della media Trinko, sempre di Gorizia, hanno dato prova con le loro analisi dello stato di salute dell’Isonzo.

A disposizione anche dei futuri scienziati più giovani gli studenti dell’Isis Bem Brignoli di Gradisca hanno invece messo molti microscopi per scoprire al microscopio forme di vita di piccole dimensioni, come possono essere quelle di certi insetti.

Gli studenti del liceo Preseren di Trieste, a lingua d’insegnamento slovena, hanno invece voluto onorare i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, offrendo agli altri partecipanti al festival un viaggio nel genio dell’inventore, pittore, architetto toscano.

Quella di ieri è stata però anche la giornata del teatro scientifico, che ha visto sei scuole del territorio e del resto dell’Isontino portare sul palcoscenico del Comunale altrettante piéce dedicate a fenomeni o scoperte, ma anche al rispetto dell’ambiente.

Il festival si congederà questa mattina in piazza della Repubblica, non senza però aver prima proposto un contest tra razzi spinti dall’acqua (il laboratorio è realizzato dall’Associazione Science Industries di Trieste).

Da non perdere per gli adulti questo appuntamento che di anno in anno conosce una crescente adesione di scuole. —

La. Bl.

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